Maturità da 100 per 13 bravissimi al “Paolo Diacono” di Cividale

Il top raggiunto da 7 al Linguistico, 4 allo Scientifico, uno al Classico e uno al liceo delle scienze umane I candidati erano 110. I vertici dell’istituto: ottimo il bilancio di un esame fatto in modalità Covid-19

CIVIDALE

Il Convitto nazionale “Paolo Diacono” di Cividale brilla per risultati anche nell’anno degli esami di maturità in “modalità Covid-19”, di complessa gestione sul piano logistico – tutte le commissioni sono state accolte dalla sede centrale, con un’attenta ripartizione degli spazi –, ma prodighi di soddisfazioni per i vertici dell’istituto, che definiscono «ottimo» il bilancio dell’esperienza. Centodieci i candidati, fra i quattro licei annessi – classico, scientifico, delle scienze umane e linguistico, questi ultimi due dislocati a San Pietro al Natisone –, 13 gli studenti diplomatisi con il massimo dei voti, 100 su 100.

Al liceo classico ha brillato l’allievo Davide Micheletti, unico a ottenere il punteggio più alto in una classe composta da 17 ragazzi. Quattro, invece – in pari percentuale fra maschi e femmine –, i bravissimi nelle due sezioni dello scientifico: in quinta A si sono distinti Matilde Muzzolini e Alessandro Pelizzo, in quinta B Livio Gerardo e Bianca Sfreddo.

Pioggia di 100 al liceo linguistico, che registra una concentrazione di eccellenze: addirittura quattro quelle della sezione B, dove la votazione massima è stata conquistata da Giorgia Scrignaro, Gabriele Nonino, Anastasia Brusini e Kimberly Scaini.

Non è stata da meno la quinta D, che vanta tre studentesse al top, Carlotta Abrami, Syria Faleschini e Lisa Maria Negro.

Uno, infine, il 100 assegnato al liceo delle scienze umane: la migliore, nel caso, è stata Valentina Facile.

E per completare il quadro dei super-studenti del Convitto nazionale cividalese, ecco le “promesse” in uscita dalla scuola media annessa al “Paolo Diacono”, dove gli esaminati sono stati 90.

In terza A hanno conquistato il 10 Massimiliano Bigot, che ha ottenuto perfino la lode, e Aurora Simsig, in terza C Lidia Laura Lapuste e in terza D, infine, Roberta Passero e Iaele Pizzulin.

Consuntivo più che positivo, insomma, per una tornata di esami che passerà inevitabilmente agli annali: «Siamo davvero soddisfatti», commenta il rettore del Convitto, Luca Gervasutti, spiegando che «tutto si è svolto con grande serenità ed efficienza».

«Gli studenti – motiva Gervasutti – si sono sentiti a loro agio, grazie alla sensibilità dei commissari e dei presidenti di commissione, che hanno saputo gestire al meglio la situazione. E i nostri liceali si sono fatti valere, raccogliendo i frutti di un impegno di cinque anni. Valida si è rivelata la scelta compiuta sul piano organizzativo: abbiamo deciso di concentrare gli esami nella sede centrale del Convitto, assegnando a ciascuna commissione un corridoio».

«Nei giorni precedenti all’avvio degli orali – conclude il rettore del Convitto – avevamo diramato una circolare agli allievi, per spiegare loro nei dettagli l’iter da seguire fin dall’ingresso nei locali scolastici». —

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