Oleotto, Samani e i Corti senza confine: il Fvg sbarca alla Festa del Cinema di Roma
Sono 6 i titoli presentati, più una proiezione speciale dei “Corti senza confine” realizzati in occasione di GO! 2025 Nova Gorica–Gorizia Capitale Europea della Cultura

Il cinema realizzato in Friuli Venezia Giulia arriva in grande spolvero alla Festa del Cinema di Roma e ad Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela che racconta il mondo dei ragazzi: sono ben 6 i titoli presentati, più una proiezione speciale dei “Corti senza confine” realizzati in occasione di GO! 2025 Nova Gorica–Gorizia Capitale Europea della Cultura.
A Roma il pubblico vedrà quindi un assaggio sostanzioso dell’ultimo anno sui set regionali, ricco di produzioni importanti sia per i film destinati al cinema che per le serie televisive, sostenute dal supporto logistico della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG.
Andiamo con ordine: si parte sabato 18 ottobre con un doppio appuntamento ad Alice nella Città, dove saranno presentati “Ultimo schiaffo”, la nuova commedia nera del goriziano Matteo Oleotto, in concorso nella sezione Panorama Italia, e “Un anno di scuola” di Laura Samani, già consacrato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia dove il coprotagonista Giacomo Covi ha ricevuto il Premio Orizzonti per il Migliore Attore e, insieme ai compagni di set Pietro Giustolisi e Samuel Volturno, il Nuovo IMAIE Talent Award. Sono film molto diversi, espressione di due autori di punta del nuovo cinema regionale, ma entrambi centrati su storie di ventenni: “L’ultimo schiaffo” girato tra Tarvisio, Gorizia, Cave del Predil, Val Saisera, Lago del Predil, Sella Nevea e Kranjska Gora, racconta dei fratelli Petra e Jure (Adalgisa Manfrida e Massimiliano Motta), che cercano un modo per riscattarsi da una vita squattrinata tra le montagne friulane.
“Un anno di scuola” invece riambienta l’omonimo romanzo di Giani Stuparich nella Trieste del 2007, seguendo l’anno del diploma di tre amici fraterni e una ragazza svedese. Come evento speciale di Alice nella Città, mercoledì 22 ottobre, saranno presentati invece gli otto cortometraggi vincitori del bando “Corti senza confine”, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale cultura in collaborazione con la FVG Film Commission – PromoTurismoFVG, selezionati da una giuria capitanata da Gabriele Salvatores e finanziati con un contributo fino a 100mila euro ciascuno. Sono otto storie brevi, fulminanti e condotte con stili differenti, che raccontano il confine come spazio di relazione e futuro condiviso, partendo e chiudendosi simbolicamente in Piazza della Transalpina: una testimonianza di GO! 2025 destinata a durare nel tempo.
Il pubblico romano esplorerà quindi la terra d’incontro tra Italia e Slovenia con “Il ponte” di Giacomo Bendotti, con protagonista il grande Giorgio Colangeli, “Cos te costa” di Davide Del Degan con nel cast una toccante Ksenija Rappoport, “La battaglia delle spazzole” di Lorenzo Fabbro, “Confini, canti”, l’ultimo capolavoro di animazione artigianale di Simone Massi, “Meja – Frontiera” di Emma Jaay, “Vivere” di Chiara Cremaschi, “L’estate che verrà” di Mauro Lodi “L’osservatore dell’Est” di Alberto Fasulo, interpretato anche da Lucia Mascino.
Nel programma della Festa del Cinema di Roma, il 22 ottobre la sezione Grand Public ospiterà invece “La lezione” di Stefano Mordini, tratto dal romanzo di Marco Franzoso, girato fra Trieste e Roma con Matilda De Angelis nei panni di una giovane avvocatessa triestina che ha difeso con successo dall'accusa di violenza sessuale un professore universitario, interpretato da Stefano Accorsi. Nella sezione Freestyle - Serie il 23 ottobre sarà invece presentata la serie Rai Fiction “Prima di noi”, diretta da Daniele Luchetti e Valia Santella, tratta dall’omonimo romanzo di Giorgio Fontana girata tra la Val Cimoliana, Claut, Barcis, Strassoldo e Ruda su quattro generazioni di una famiglia attraverso un secolo di grandi trasformazioni. Il 24 ottobre, sempre nella sezione Grand Public, sarà la volta del film “Alla festa della rivoluzione” di Arnaldo Catinari, girato a Udine, Palmanova, Trieste e Gorizia, ambientato però nel 1919 a Fiume durante l’insediamento di D’Annunzio, anche in questo caso con un cast importante: Riccardo Scamarcio, Valentina Romani, Nicolas Maupas. Infine il 25 ottobre al MAXXI di Roma sarà proiettato “Tutta vita”, il primo documentario di Valentina Cenni sul pianista Stefano Bollani, suo compagno di musica e di vita, e su alcuni tra i più importanti protagonisti del jazz italiano, ambientato anche al Teatro Rossetti di Trieste e a Palazzo Lantieri di Gorizia.
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