Matematica spiegata con i gatti «Così imparare è divertente»
Novità in campo scolastico con “Mate-gattica”, la matematica insegnata dai gatti. È il titolo del libro per la didattica dedicato alle classi prime della scuola primaria, realizzato dell’insegnante udinese Monica Pittis e pubblicato lo scorso maggio da Erikson editore.
Il nuovo strumento operativo in 168 pagine ludico-divertenti può essere utilizzato per svolgere il programma attraverso l’utilizzo di tessere colorate. Il volume presenta una introduzione teorica e una sezione operativa suddivisa in due parti. La prima è destinata all’insegnante con percorsi e attività per allenarsi con le quantità, i numeri da 0 a 20, le addizioni e le sottrazioni. La seconda composta di schede operative fotocopiabili da consegnare agli alunni per lo svolgimento del lavoro in autonomia (285 carte-gatto che rappresentano le singole unità, 100 carte-gatto per la stringa numerica, 45 carte-numero e 30 carte-simbolo: maggiore e minore, segni di addizione, sottrazione e uguale) arricchite di strategie di lavoro e suggerimenti metacognitivi, introdotte da un mediatore visivo e concluse da un’autovalutazione finale.
«Mate-gattica avvicina bambini e bambine a questo mondo utilizzando il volto di 20 gattini: manipolando, giocando, raggruppando, contando possono esercitarsi in un percorso a tappe – spiega l’insegnante – e grazie all’utilizzo di materiali concreti, divertenti e motivanti la materia diventa un gioco. Nel testo ci sono anche due storie, per aiutare gli alunni ad apprendere i fatti matematici più importanti e per catturare la loro attenzione che diviene protagonista nella costruzione del sapere». Come disse il poeta e scrittore Gianni Rodari “Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe”, così l’obiettivo di “Mate-gattica” è quello di suscitare emozioni (che divengono marcatori delle esperienze, ancorando così le conoscenze matematiche) e unire il mondo fantastico alla visualizzazione e alla rappresentazione della quantità. Il progetto della maestra Monica – classe 1962, laureata in Scienze della formazione primaria – è frutto di quarant’anni di insegnamento e sette di applicazione del metodo (da lei stessa inventato, appunto) alla scuola primaria Nicolò Tommaseo di Lavariano dell’Istituto comprensivo di Mortegliano - Castions di Strada. «I bambini hanno bisogno di vedere i concetti sottesi all’insegnamento, di fare un’esperienza immersa nel sapere – conclude –. Con questo metodo inclusivo i piccoli possono sviluppare il loro potenziale attraverso metodi e strategie vicine al loro vissuto e allo sviluppo emotivo, senza appesantire la memoria di lavoro. Mate-gattica ha già dato i primi frutti: in recenti prove invalsi Cbt di matematica e campionati di giochi matematici della Bocconi gli alunni hanno registrato ottime performance doppiamente superiori alla media quella nazionale». —
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