Maschi alla riscossa: i 100 del Copernico si tingono di azzurro Dieci contro nove

Quattro le lodi. L’exploit in 5ªD: in 6 fanno “bottino pieno” All’istituto Ceconi solo una studente esce con il massimo



Una sfilza di cento per gli studenti del liceo Copernico di Udine e stavolta i ragazzi sono più delle ragazze: dieci contro nove. Accade raramente. Sono stati ben diciannove i maturandi a concludere gli esami di stato con il massimo dei voti e in quattro casi l’eccellenza ha trovato addirittura la certificazione di una prestigiosa lode. È stata la fine di un percorso condiviso tra 155 ragazzi e ragazze giunti al quinto anno della scuola superiore cittadina, l’ultimo passo di un cammino lungo e impegnativo, ma anche il primo verso un nuovo mondo in cui mettersi alla prova, quello dell’università.

Tra i più soddisfatti, com’è ovvio, c’è proprio chi ha raggiunto il tanto ambito voto a tre cifre, un biglietto da visita di non poco conto per le esperienze future, oltre alla dose di orgoglio personale, di amici e parenti. L’exploit di 100 si è registrato allora nella classe 5D, dove ben sei studenti si sono affermati ai massimi livelli all’interno del liceo scientifico udinese: sono Serena Andreucci, Paolo Bordignon, Filippo Mattellone, Andrea Parmeggiano, Paolo Tosoratti e Diego Virgili. Ottimi i risultanti anche in altre due sezioni della scuola, la E e la F, dove i cento sono stati quattro per ciascuna classe: si tratta di Lorenzo Stella, Simone Tommasi, Daniele Toppano, Elena Toso, Arianna Berra, Alecsandra Dragun, Emma Scalera, Marta Toso.

Stesso esito con altrettanta soddisfazione anche per Enrico Violino (classe 5A), Andreea Daiana Bulea e Giulia Di Giusto (entrambi in 5B), Alessia Pascoli (classe 5C) e Nicolò Lavaroni (classe 5H). E ora ad aspettare gli ormai ex maturandi c’è un’estate fatta di meritato riposo, ma in molti casi ad accompagnarli sotto l’ombrellone saranno altri libri su cui studiare: sono molte infatti le università che richiedono il superamento di un test d’ingresso, prime tra tutte la gettonate facoltà scientifiche di medicina e fisioterapia.

E tuttavia il tempo di godersi i risultati raggiunti al termine di questi primi esami non deve di certo essere trascurato, soprattutto per l’impegno che in cinque anni si è dedicato al proprio percorso di studi. E questo vale a maggior ragione nel caso della giovane Selene Bront, l’unico cento raggiunto all’istituto professionale Ceconi di Udine, un motivo di più per sentirsi gratificati dell’impresa compiuta. –





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