Marisa della Coccinella si congeda da via Manin

Oggi, sabato, è l'ultimo giorno in cui Marisa Basso, con l'eleganza e la simpatia che l'hanno distinta per 27 anni, servirà “caffè e dolciumi”, come da insegna, all'affezionata clientela della Coccinella, in via Manin 8. È dal 1986 che la signora Marisa sta tutti i giorni (meno che domenica e lunedì) dietro il banco della sua caffetteria, piccolo, ma raffinato locale di degustazione della classica miscela Hausbrandt, alla quale la titolare è sempre rimasta fedele.
«Ho tanto lavorato nella mia vita, fin da ragazzina – dice la signora Basso, che è originaria di Pavia di Udine – e mi sento un po’ stanca. Ho cominciato in altri settori per scegliere questo, appunto, nell’86. Sono subentrata a una signora che, come me ora, voleva mollare. Più anticamente, invece, negli anni ’20, qui c’era una latteria».
Caffetteria, analcolici e dolciumi, Marisa Basso ha fatto della Coccinella un locale cult (completamente rinnovato nel ’99, nell'arredamento) grazie a una componente particolare, le confezioni per le feste. Bravissima creatrice di fiori di carta e oggettistica, a Natale e a Pasqua proponeva pacchi regalo con i dolciumi (caramelle, cioccolato, infusi di frutta).
Ha così, via via, arricchito la clientela, che adesso si chiede che ne sarà della caffetteria dopo il ritiro di Marisa. Niente paura, non scomparirà, una nuova titolare c’è già. La Coccinella resterà chiusa un mesetto per il passaggio delle consegne. La riapertura è prevista in settembre. (m. bl.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








