Marchesini, un laboratorio È la scuola dei “politici”

Lì è in cattedra il sindaco Carlo Spagnol, lì insegna l’assessore suo omonimo Ruggero Ora c’è anche l’ex leghista Danilo Narduzzi: «Il Carroccio? È stato un grande amore»

SACILE

Scuola e politica nell’Isis Sacile-Brugnera: è il vivaio degli amministratori in carica e non. L’assessore all’istruzione Ruggero Spagnol “gioca” in casa nel Marchesini in via Stadio, dove è in cattedra da ieri con contratto a tempo determinato e l’ex assessore regionale della Lega Nord Danilo Narduzzi ha scelto l’Ipsia, a Brugnera, per insegnare italiano e storia. L’area centrodestra è quella politica ma in cattedra, zero bandiere.



A Sacile il sindaco Carlo Spagnol ha lasciato libera la cattedra di meccanica all’Ipsia Della Valentina per impegni amministrativi a lungo termine (cinque anni, poi si vedrà) e Omero Ronchese, ex primo cittadino di Prata ha la sede di servizio stabile, invece, nel Marchesini e non ha nostalgie politiche. Sempre nella ragioneria, l’organico conta Barbara Giannelli, ex assessore a Budoia per un paio di legislature a anni fa ha insegnato in via Stadio anche Sandrino Della Puppa consigliere comunale e già assessore di Aviano. Serie ininterrotta e capofila il consigliere regionale Alessandro Basso: che ha lasciato pro tempore la carriera di dirigente nell’istruzione per il consiglio regionale. Un caso? «L’Isis è una scuola di eccellenza – ha detto Basso –. Un laboratorio di progetti, idee e confronti che ha un primato oggettivo: quello della qualità formativa e professionale». Primato a numeri alti: 1.200 studenti un tre scuole articolate in due Comuni e professori in servizio con le “stellette” della politica attiva. «Un impegno quotidiano – ha confermato l’assessore Spagnol – in aula per insegnare italiano e storia e poi in Comune per tutta la scuola sacilese». Il tandem scuola-Comune ha cementato le intese di alternanza scuola-lavoro per gli studenti e altri progetti condivisi e future collaborazioni: con la neo dirigente Simonetta Polmonari.



Negli anni Ottanta il vivaio della politica attiva era nell’ex istituto magistrale: memorabili i dibattiti in sala docenti dell’ex sindaco di Sacile e poi dirigente Francesco Andreoli, con l’ex assessore e consigliere Caterina Carli e Marta Roghi. Difficile il compromesso storico tra i professori-amministratori di trenta anni fa, pronti alla sfida dialettica. «Anni d’oro per il dibattito democratico che maturava nelle aule dell’istituto magistrale – ha ricordato un insegnante pensionato –. Il vivaio della politica attiva del terzo millennio è nell’Isis Sacile-Brugnera: una scuola leader nel territorio liventino. Tanto che conta iscritti da Pordenone e Veneto».



Docente di storia è l’ex assessore regionale della Lega che sale in cattedra: Danilo Narduzzi ha cambiato vita da qualche anno. «Insegno italiano e storia – ha confermato –. Seguo la politica nelle retrovie e il progetto per il futuro è quello di scrivere un libro». Ma la Lega? “Un grande amore –. La politica abbia bisogno di rinnovarsi: avanti i giovani». Non si è ricandidato. «All’impegno politico ho fatto prevalere quello scolastico – ha spiegato Narduzzi ex capogruppo regionale dei leghisti –. Sono stato assessore regionale all’agricoltura nella giunta Tondo e consigliere, anche comunale a Pordenone, per passione. Adesso mi dedico alla scuola perché è importante aiutare a crescere le nuove generazioni con un senso critico e civico». —



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