Mamme in fila per i documenti e fugare i dubbi

UDINE. Libretto di vaccinazioni in una mano. Nell’altra l’informativa stampata dal sito dell’istituto scolastico di appartenenza. Le mamme che si presentano nel dipartimento di prevenzione di via Chiusaforte a Udine non lasciano nulla al caso. Non vogliono farsi trovare impreparate e preferiscono «una carta in più piuttosto che avere l’amara sorpresa che mio figlio non può più frequentare l’asilo».
Chi parla è Ambra, madre di un bimbo di quattro anni iscritto a Tavagnacco. Lei come altre venti persone ieri era in fila negli ambulatori del capoluogo friulano. In soli cinque minuti ha ottenuto il certificato vaccinale perché aveva effettuato la prenotazione da alcuni giorni. Nessuna coda, quindi, alle 11 di venerdì, ultimo giorno disponibile per ottenere i documenti da presentare entro lunedì negli asili nido e nelle scuole materne.
«Niente panico – sorride Lia che tiene per mano i suoi due gemelli –. Certo, il decreto del Governo ha creato un po’ di confusione. Più che altro si è parlato molto di sanzioni. All’inizio si paventava anche di togliere la patria potestà. Ma poi fortunatamente la legge è stata ammorbidita.
Dai distretti abbiamo ricevuto un grande aiuto. Non c’è stata confusione. Solamente il primo giorno, venerdì scorso, ho avuto un po’ di difficoltà ad accedere al numero unico di prenotazione della Regione, ma poi le spiegazioni che mi sono state fornite erano chiare».
Un po’ incerta Anna, residente a Pozzuolo, che è arrivata di buon mattino a Udine per chiedere informazioni. «Ho sentito da qualche genitore che l’autocertificazione non è sufficiente – spiega intimorita –. Ma i dottori, appena sono arrivata, mi hanno tranquillizzata. Meglio non rincorrere alle tante voci che girano su gruppi di WhatsApp ma affidarsi al parere di chi è informato e fa il suo mestiere».(da.vi.)
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