Maltempo, scuole chiuse. Ma a Pordenone scoppia il caos

Prima l’appello della Regione, poi l’opposizione di numerosi sindaci. Famiglie disorientate. Alla fine la svolta con la firma del prefetto: nel capoluogo studenti a casa lunedì 29 e martedì 30

PORDENONE. Una firma del prefetto di Pordenone, Maria Rosaria Maiorino, arrivata intorno alle 21 di domenica 28 ottobre, ha posto fine alla giornata di caos circa la chiusura delle scuole nel Friuli occidentale.

Intorno alle 18.30 l'appello della Regione alla chiusura degli istituti scolastici si era diffuso nei 50 comuni del Pordenonese incontrando la ferma opposizione di numerosi primi cittadini.

Attraverso i social media e sui siti ufficiali dei Comuni erano rimbalzate notizie contraddittorie, con numerosi sindaci prima decisi a tenere aperto, in considerazione del fatto che fino a quel momento il maltempo aveva flagellato in modo particolare solo Valcellina e Val Tramontina, poi più "tiepidi", in attesa di notizie dalla Prefettura.

Il Comune di Pordenone, in particolare, prima ha manifestato la propria intenzione di tenere aperte le scuole, poi si è scusato sui propri profili social per le notizie contraddittorie e infine ha diffuso la decisione di chiuderle per due giorni, lunedì 29 e martedì 30 ottobre.

A seguito del vertice in Prefettura sono anche partite le telefonate con la voce pre registrata del sindaco Alessandro Ciriani per avvisare i cittadini.

Comune di Pordenone che è perfino andato oltre l'ordinanza del prefetto Maiorino, che si è limitata, per tutte le scuole della provincia, a ordinare la chiusura per la sola giornata di lunedì 29 ottobre.

Una decisione su martedì 30 sarà presa in base all'evolversi della situazione.

In mezzo a tutto ciò, le famiglie nel caos, con centinaia di telefonate di richieste d'informazioni e una situazione che, fino alle 21, è cambiata ora dopo ora, fino alla svolta conclusiva.

IL TESTO DELL'ORDINANZA FIRMATA DAL PREFETTO



@RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto