Malore in bici, muore grafico pubblicitario

GRADO. Aveva deciso, approfittando della bella giornata di sole, di fare una gita in bici al mare. Era partito da Fagagna in mattinata e aveva ormai quasi raggiunto la meta, Grado. A causa di un improvviso malore, si ipotizza un arresto cardiocircolatorio, la gita in bicicletta s’è trasformata in tragedia.
Fabio Valerio, 63 anni, residente a Fagagna, grafico pubblicitario e studioso molto noto in Friuli, è deceduto nel primo pomeriggio di ieri lungo la pista ciclabile che collega Pineta a Grado, esattamente a metà strada tra Pineta e il distributore di benzina Q8.
Ieri mattina, Valerio, appassionato di ciclismo, era partito da Fagagna con la sua mountain bike. Era solo. Aveva attraversato diversi Comuni della pianura friulana godendosi la natura e la giornata tipicamente estiva.
Nelle prime ore del pomeriggio era finalmente arrivato alla periferia di Grado. Molto probabilmente intendeva raggiungere il centro dell’isola d’oro e fermarsi per una sosta.
All’improvviso, mentre stava pedalando, è stato colpito da un malore e ha perso i sensi. Il sessantatreenne è rovinato al suolo e ha battuto violentemente la testa contro il cordolo dell’aiuola che costeggia la ciclabile. Valerio ha riportato, sul lato destro del volto, nella zona della tempia, una ferita piuttosto estesa. Nel momento in cui Valerio si è sentito male, lungo la pista ciclabile, solitamente molto frequentata da turisti e gradesi, non c’era nessuno. Anche il traffico, a quell’ora, non era particolarmente sostenuto lungo la provinciale.
Ad accorgersi del corpo sull’asfalto è stato un passante, che, comprensibilmente allarmato, ha immediatamente allertato i sanitari del 118, accorsi sul posto a sirene spiegate. Gli operatori sanitari hanno fatto il possibile per salvargli la vita. Hanno tentato di rianimare Valerio per quasi un’ora, ma l’uomo non ha mai dato segnali di ripresa.
Stando a quanto si è appreso, il sessantatreenne è stato colpito da un malore fulminante, tanto che non sarebbe nemmeno riuscito a proteggersi nel momento in cui è caduto dalla bicicletta. Non si esclude l’esame autoptico.
Nel momento in cui sono arrivati i soccorsi, sul luogo della tragedia si sono radunati alcuni passanti, che hanno seguito con particolare apprensione le operazioni di soccorso, purtroppo inutili.
«Ho sentito le sirene e subito dopo ho notato il corpo sull’asfalto – racconta una turista in lacrime -. Abbiamo tutti sperato fino all’ultimo,ma non c’è stato nulla da fare. Purtroppo sono disgrazie che possono succedere a chiunque».
La salma è stata trasportata alla cappella mortuaria dell’ospedale di Monfalcone. Sul posto, tempestivamente, sono accorsi anche i carabinieri di Grado, che hanno effettuato i rilievi di legge. La notizia della scomparsa di Fabio Valerio si è diffusa rapidamente a Fagagna.
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