Malore fatale, carabiniere muore in auto

Gorizia: Raffaele Fiore, 52 anni, ha perso il controllo della vettura ed è finito contro un muro vicino a casa
Bumbaca Gorizia 26.03.2016 Malore mortale via Fabiani © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26.03.2016 Malore mortale via Fabiani © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Era alla guida della sua automobile, una Toyota Yaris. Stava uscendo dal portone del condominio in cui risiede, in via Max Fabiani, nel quartiere di Sant’Anna. All’improvviso, è stato colpito da un infarto che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.

È morto così, ieri sera, il carabiniere Raffaele Fiore, 52 anni. Il malore è stato all’origine anche di un incidente: Fiore ha perso il controllo della sua vettura ed è finito addosso al muretto di recinzione.

Tutto si è verificato all’interno del cortile, sulla proprietà privata, anche se pezzi del di muretto sono finiti sul marciapiede che costeggia via Fabiani all’incrocio con via Faiti.

È stato in quel frangente che un vicino di casa, affacciatosi qualche minuto prima, ha capito che stava succedendo qualcosa di strano, di anomalo.

La Yaris, infatti, è finita addosso al muretto all’improvviso e senza il coinvolgimento di altre vetture. Insomma, una dinamica quantomeno strana, assai poco lineare.

A quel punto, sono scattati i soccorsi e si è capito che all’origine di quella manovra c’era, purtroppo, un grave malore. Immediatamente sono giunti sul posto gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco, contestualmente a una gazzella dei carabinieri.

L’uomo, privo di conoscenza e riverso sul volante, è stato fatto uscire dall’auto e adagiare a terra: medico e infermieri hanno avviato le pratiche di rianimazione.

Si sono prodigati a lungo, per oltre un’ora: hanno cercato in tutte le maniere di ripristinare il battito cardiaco ma non c’è stato verso. Nonostante l’abnegazione, nonostante la grande professionalità del personale sanitario, il cuore non ha voluto saperne di tornare a battere.

Subito, come spesso accade in queste situazioni, si è formato un capannello di persone nelle immediate vicinanze del condominio: soprattutto curiosi che hanno seguito a debita distanza tutte le fasi dei soccorsi.

Sul posto, è arrivata anche la moglie del carabiniere che era in casa al momento del malore. Fiore era un sottoufficiale in servizio al Tredicesimo Reggimento. Classe 1964, in molti lo ricordano come una persona «molto corretta e generosa». Grande lo sgomento.

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