Malattie infettive, arriva Crapis

L’Aas 5 ha attivato in ospedale a Pordenone il nuovo corso. Colmata una lacuna

Da lunedì scorso è stata attivata all’ospedale di Pordenone per la Aas 5 la funzione di malattie infettive.

A ricoprire l’incarico è Massimo Crapis, figlio dell’ex capo dei vigili urbani di Porcia Franco e della ex assessore comunale dello stesso Comune Anna Iacono, che proviene dalla Clinica delle malattie infettive di Udine. «La funzione di malattie infettive – ha detto il direttore generale dell’Aas 5, Giorgio Simon – è uno dei servizi rilevanti che caratterizzano un ospedale hub. Si tratta quindi di un ulteriore passo nel potenziamento dei servizi di Pordenone. Nei prossimi mesi sarà ulteriormente potenziato con altre acquisizioni. Il servizio sarà anche interessato nelle verifiche delle cure delle malattie infettive nelle case di riposo e degli oltre mille 800 ospiti. Un uso non corretto degli antibiotici può, infatti, portare a una perdita di efficacia nel tempo».

Massimo Crapis si è specializzato presso la clinica di malattie infettive di Udine nel 2008 sotto la direzione di Pierluigi Viale e da subito ha lavorato nella stessa clinica, oggi diretta da Matteo Bassetti. Un arrivo importante perchè la complessità delle cure e, conseguentemente, dei pazienti determinano l’insorgenza di problematiche infettivologiche fino a pochi anni fa non prevedibili, compresa l’insorgenza di resistenza alle comuni terapie antibiotiche, che talvolta rendono le infezioni il fattore limitante della buona riuscita di cure mediche e/o chirurgiche anche molto complesse. (d.s.)

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