Magredi, polemica sul Centro «Finiamo l’opera faraonica»

san quirino. «Oggi mi auguro si chiuda un capitolo vergognoso per il nostro paese e possa finalmente ripartire il completamento, almeno parziale, di quella che è un’opera faraonica che viene chiamata Centro di catalogazione Magredi».
Così il consigliere di opposizione Remo Calderan (San Quirino per sempre) nell’ultima seduta di consiglio ha commentato la delibera con cui l’amministrazione Giugovaz ha chiuso con Cordenons il “contenzioso” relativo agli indennizzi di fermo cantiere dovuti alla ditta appaltatrice dell’opera, avviandosi a chiudere anche la mediazione con la ditta stessa così da riavviare il cantiere. È una delibera alla quale “San Quirino per sempre” ha dato il suo voto favorevole «per senso di responsabilità», ha precisato Calderan, ma che non cambia il suo giudizio negativo sull’operazione “Centro di catalogazione”.
«Ne avete fatto una bandiera in campagna elettorale – ha detto – e dovevate portare a compimento quello che il vostro sponsor ufficiale, l’ex sindaco Corrado Della Mattia, aveva cominciato nel 2008. Quest’opera mastodontica doveva proiettarlo nell’olimpo dei sindaci che avrebbero fatto il lustro di San Quirino, ma non è stato così».
Nel ripercorrere la storia dell’opera, Calderan ha aggiunto: «Oggi non è una giornata di cui andare fieri, siete al governo da quasi tre anni, era il vostro cavallo di battaglia ed è ancora azzoppato. Di quest’opera non sappiamo ancora niente, né sul programma lavori, né su come verrà utilizzata e gestita e intanto sono stati spesi soldi dei cittadini».
Mentre Calderan ribadisce il suo pensiero sull’inutilità di un’opera così faraonica, il sindaco Gianni Giugolo per contro la difende, con toni anche accessi, per la necessità che San Quirino ha di avere spazi da destinare ad associazioni e iniziative. –
Mi.Bi.
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