Macello, discarica, latteria: la Lega non ci sta

CORDENONS. Macello, discarica, ex latteria, palestre, scuole: la segreteria della Lega Nord di Cordenons risponde, punto su punto, alla lista delle opere incompiute evidenziata dal consigliere di minoranza Gianni Segalla.
Partiamo dal macello. L’amministrazione sta seguendo una procedura legittima che porterà a una definitiva soluzione sia per la gestione che per la continuità del servizio tutelando i posti di lavoro. Discarica. Molte difficoltà sono dovute al fatto che la precedente amministrazione si è “dimenticata”di rinnovare la concessione mettendo a rischio l’esecuzione e la conseguente perdita dei proventi dell’entrata in funzione di tale opera, fondamentali per la città.
L’ex latteria: la struttura è stata ereditata dall’amministrazione Pajer, progetto ormai vecchio e mastodontico mancante in alcuni punti fondamentali, con una spesa prevista di circa 2,4 milioni di euro di cui 900 mila finanziati dalla Regione e 1,5 a carico del Comune. Fondi inesistenti in tutti i bilanci comunali.
Secondo la Lega, la palestra Aldo Moro è «una scatola vuota, esempio di inefficienza e incapacità di gestione della precedente amministrazione»: è stato ottenuto un finanziamento di 900 mila su un totale di 1, 8 milioni. Non essendo funzionale, non permette l’accesso alla seconda parte del finanziamento per consentirne l’ultimazione. Impossibile trovare le risorse per renderla funzionale con il forte rischio che l’amministrazione debba restituire i fondi alla Regione.
La alestra di Villa d’Arco, invece, «rispetterà le finalità progettuali. Sicuramente è una spina nel fianco per chi in passato non è stato in grado di pensare all’opportunità di sviluppare un tale progetto autosostenibile senza spese di ulteriori mutui».
Infine, secondo la Lega Nord tutte le scuole devono essere sicure, anche la Duca d’Aosta. «Riteniamo e auspichiamo che i fondi per il parco dei Magredi siano dirottati per mettere in sicurezza la scuola frequentata da 350 bambini, operazione che nessuno aveva mai fatto e pensato. Se per Segalla è più importante il percorso dei Magredi rispetto ai nostri figli, non ci troviamo d’accordo. Questo non ci esonererà a riprendere in considerazione il percorso naturalistico dei Magredi». La Lega Nord conclude ricordando che «non si può accedere a mutui se non si rientra nei parametri di stabilità dettati da leggi nazionali. Spiace fare queste puntualizzazioni nei confronti del consigliere Segalla, che consideriamo attento e informato per quanto accaduto in precedenza, anche attraverso l’apporto di sua moglie, già consigliere di maggioranza nella passata amministrazione».
Laura Venerus
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