Luvata trasferisce la produzione veneta nella sede di Pocenia

POCENIA. Luvata abbandona Padova (a Torreglia sono 50 i dipendenti) e trasferisce la produzione a Pocenia (nella foto a fianco lavoratori davanti allo stabilimento). Un cambio che precede l’apertura dello stabilimento serbo (programmato in autunno) e diventa «un’opportunità per il Friuli», sottolinea Giorgio Spelat referente per l’Alto Friuli della Fim Cisl.
Anche se l’addio della multinazionale metallurgica al Veneto lascia l’amaro in bocca perché le 50 tute blu, se non intendono perdere il posto di lavoro, dovranno trasferirsi. A Pocenia lavorano circa 500 dipendenti, che salgono a 700 se si considera l’intero indotto. I sindacati hanno «ricevuto diverse rassicurazioni circa il futuro delle sedi in Fvg – ricorda Spelat – e l’apertura dello stabilimento in Serbia non dovrebbe creare contraccolpi sull’occupazione regionale. La chiusura di Torreglia però arriva inattesa».
Il colosso internazionale, con sede centrale a Soderkoping, in Svezia, e filiali in tutto il mondo, tra cui Cina, Brasile, Messico, Malesia e Austria, è presente in Friuli a Pocenia, Amaro e San Vito al Tagliamento.
In base a quanto comunicato alle Rsu, gli amministratori della Luvata hanno deciso d’inglobare la produzione che viene effettuata nella zona termale, all’interno dello stabilimento di Pocenia. «L’unica apertura già dimostrata dalla multinazionale svedese è che i 50 lavoratori di Torreglia hanno la possibilità di trasferirsi a Pocenia, anche con l’erogazione di un sostanziale incentivo economico», spiegano i sindacalisti del Veneto.
Immediata la reazione di Rsu e dei dirigenti della Fim-Cisl veneta: «È una vicenda incredibile sotto tutti i punti di vista – spiega Gianni Castellan, segretario Fim di Padova e Rovigo –. Come si fa a chiudere e trasferire altrove una fabbrica che ha un ricco portafoglio ordini a lungo periodo e che produce utili continui, ormai, da tanti anni? Ci fa ridere, poi, la volontà della multinazionale svedese d’invitare i dipendenti ad andare a lavorare in provincia di Udine, in un paese che dista da Torreglia 150 chilometri».
Insomma, la Cisl non ci sta. «I posti di lavoro, specialmente di questi tempi, non si toccano – aggiunge Castellan –. Faremo di tutto per bloccare il progetto degli amministratori della Luvata». La Fim veneta ha già proclamato un primo pacchetto di otto ore di sciopero.
Il Gruppo Luvata nasce nel 2005 con l’acquisizione di Outokumpu Copper products. Si è sviluppata con partnership, acquisizioni e ristrutturazioni fino a triplicare la redditività. E’ leader in molti mercati: dalla saldatura automotive, a super-conduttori e cavi. (m.z.)
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