Luciano, una vita dedicata alla tipografia

Nell’estate del 1972 Cirillo Cortolezzis cercava un apprendista per la Tipografia e Luciano all’epoca era un giovane metalmeccanico. La scuola gli aveva trovato un lavoro alla Grandi Motori di Hannover, ma lui preferì restare nella sua Carnia. Da quel giorno cominciò la sua avventura nella Tipografia, prima come apprendista, e poi, dopo cinque anni, come operaio di quarta classe. Prima di lui, la Tipografia aveva dato lavoro a tante persone del luogo e a numerosi giovani garzoni. Nel 1980 Cirillo Cortolezzis, ormai vedovo, muore senza lasciare figli. Dopo poco si scoprì che nelle sue ultime volontà aveva lasciato la casa e la tipografia ai Padri Giuseppini del Collegio Brandolini di Oderzo, dove aveva frequentato le scuole dell’obbligo. In seguito, la casa fu ampliata con la donazione di Fabio Chiapolino e Romolo Englaro, le cui elargizioni avevano lo scopo di garantire la continuità della Tipografia al servizio del territorio, in particolare dei giovani. Arrivò così a Paluzza un fratello laico come nuovo amministratore, fratel Valeriano, che propose a Luciano di portare avanti assieme l’attività. Pian piano, nella Tipografia si svecchiano le attrezzature e, un poco alla volta, la Tipografia Cortolezzis si fa conoscere acquisendo nuovi e importanti clienti. Da allora, ha svolto un servizio eccellente e prezioso, grazie soprattutto al lavoro e alla competenza di Luciano, coadiuvato da preziosi collaboratori.

La comunità della valle del But lo ha voluto ringraziare per il suo lavoro sempre attento e meticoloso, per il suo inconfondibile impegno, per la sua voglia di essere sempre all’altezza e per la passione nel suo lavoro. Il Comune ha consegnato a Luciano un dono-riconoscimento e lui ha ricambiato la riconoscenza della gente dando una bellissima festicciola proprio là dove ha trascorso questi 42 anni. Ora la continuità della Tipografia è affidata a Manuela Della Pietra di Sutrio.

Gino Grillo