Luci di Natale, cambiano le “regole” e molte vie rischiano di restare la buio

la novitÀGiulia Zanello Luci di Natale: quest’anno ognuno pensa per sé. Confcommercio ha informato che si organizzerà da sola, con una grande installazione in una delle piazze del centro città, le...

la novitÀ

Giulia Zanello

Luci di Natale: quest’anno ognuno pensa per sé. Confcommercio ha informato che si organizzerà da sola, con una grande installazione in una delle piazze del centro città, le altre singole vie e associazioni proporranno iniziative, sotto la regia unica del Comune, che non nasconde il rammarico per la decisione di cambiare strategia da parte dell’associazione di commercianti.

Nei giorni scorsi il presidente mandamentale di Confcommercio Udine, Giuseppe Pavan, ha inviato una mail agli associati in cui informa che per questa edizione del Natale non ci sarà più la raccolta di fondi porta a porta, ma chi vorrà aderire all’iniziativa delle luci potrà inviare la propria quota che andrà ad “accendere” l’installazione pensata per una delle piazze del centro storico.

Mercoledì prossimo anche UdineIdea porterà le proprie proposte, così come ne parleranno Gli amici di via Mercatovecchio, gli altri borghi e le altre associazioni di commercianti e artigiani. E con ognuno che viaggia per i fatti propri resta il problema di chi illuminerà il resto della città: se anche il Natale sembra lontano, mancano ormai meno di tre mesi alle feste e nessuna luminaria è stata prenotata.

«Confcommercio si occupa da oltre vent’anni dell’illuminazione natalizia, in sinergia con Comune, Confartigianato, altre associazioni e con il fondamentale aiuto di alcuni sponsor privati – sottolinea Pavan –. Quest’anno vogliamo puntare a un risultato ancora migliore. Entro pochi giorni renderemo noti i dettagli dell’operazione, che sarà il gioiello del Natale 2018 a Udine».

Dispiaciuto il Comune, che ora si darà da fare per tenere le redini dell’organizzazione delle feste, compresa la raccolta fondi per le luminarie. «La decisione di Confcommercio ci è stata comunicata venerdì e ne prendo atto con rammarico – commenta l’assessore alle Attività produttive, turismo e grandi eventi Maurizio Franz –, la regia toccherà a noi e nei prossimi giorni incontreremo le altre associazioni di categoria per coordinare al meglio proposte ed attività. Apriremo ad altri imprenditori e privati, ma anche ai cittadini – aggiunge – che potranno contribuire a rendere più bella e luminosa la città».

L’idea di Franz è quella di coinvolgere i borghi, da Gemona a Vittorio Veneto ad Aquileia con vetrine e balconi illuminati che regaleranno l’atmosfera magica del Natale. Anche le torri che segnano il vecchio ingresso della città – Porta Aquileia, Villalta, Manin e palazzo Torriani – rientrano tra le location da illuminare, e per questo l’assessore ha già in mente di chiedere il supporto di altri partner, pubblici e privati, tra i quali anche Confindustria, per aiutare il Comune. «Vogliamo un Natale di tradizioni e storia, riportando i simboli – annuncia l’assessore –, come l’abete di Sappada in piazza Libertà, per rinnovare il nostro benvenuto in Friuli, e il presepe. Il nostro motto è colore con calore – ha precisato Franz –, con un forte coinvolgimento della comunità».

In tema di tradizioni, sempre in un’ottica di promozione del territorio e rafforzamento dei legami con Austria e Slovenia, tornerà la Lotteria di Natale e l’amministrazione pensa anche a un concorso per il balcone illuminato più bello. «Lancio alcune idee – conclude –, ora ci metteremo al lavoro per rendere questo Natale ancora più bello». —



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