Lta, Cordenons ora non vuole uscire «Basta contenziosi»

cordenons. Cordenons non vuole più uscire da Livenza Tagliamento Acque (Lta), il gestore del servizio idrico nel territorio. L’amministrazione comunale intende revocare la decisione di recedere dalla società veneta, presa dalla maggioranza del consiglio comunale con delibera del 16 ottobre 2017, in occasione della fusione con Sistema Ambiente di cui il Comune era all’epoca socio.

«Gli scenari sono cambiati – dice il sindaco Andrea Delle Vedove – e, per pubblico interesse, riteniamo opportuno revocare quella decisione, attendere gli sviluppi societari, evitando contenziosi».

Dopo Fiume Veneto, anche Cordenons si prepara in altre parole a discutere e votare la revoca del recesso da Lta in consiglio comunale. Succederà martedì, nel corso della seduta che avrà inizio alle 19.15 e nella quale si voterà anche l’approvazione del bilancio di previsione 2019-2021.

Gli scenari sono cambiati nel momento in cui Pordenone ha avviato un dialogo con Lta per la valutazione di un’ipotesi di fusione tra questa e Hydrogea, società di cui il capoluogo è socio di maggioranza e nella quale Cordenons a suo tempo intendeva confluire. Contestualmente il Tar ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da Lta nei confronti dei Comuni che avevano espresso la decisione di recedere, Cordenons compresa. Si tratta di una concomitanza di fattori che l’amministrazione Delle Vedove ha giudicato favorevole per cambiare la sua posizione. «All’epoca – ricorda il sindaco – il recesso da Lta era stato congelato in un perché l’Autorità unica per i servizi idrici e rifiuti regionale era commissariata e non poteva esprimersi, autorizzandola o meno, sull’uscita nostra e di altri Comuni dalla società. Rinnovato l’Ausir, nel frattempo era partito il ricorso di Lta al Tar e si è dovuta attendere la sentenza. Oggi nella prospettiva di una possibile fusione tra Hydrogea e Lta, riteniamo opportuno non proseguire nel recesso».

Mi.Bi.

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