L’ospedale di San Daniele potrà avere la risonanza

Firmata una convenzione con la Collinare che ha stanziato 500 mila euro Altri 590 mila dall’Azienda sanitaria. Si potrà fare a meno del Tir itinerante
ANTEPRIMA Udine 21-09-09 ospedale la macchina
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SAN DANIELE. L’ospedale di San Daniele entro l’anno in corso potrà disporre della risonanza magnetica grazie a un cospicuo contributo dato dal consorzio della Comunità collinare. Il 27 dicembre scorso è stata infatti sottoscritta una convenzione tra il consorzio dei comuni della Collinare e l’Azienda sanitaria numero 4 firmato dal presidente Giambattista Turridano e dal direttore dell’Azienda Giorgio Ros, la convenzione impegna la stessa azienda sanitaria ad acquistare e installare nell’ospedale di San Daniele la macchina della risonanza magnetica e impegna il consorzio a mettere a disposizione dell’Azienda sanitaria stessa un contributo di 500 mila euro per l’acquisto e l’installazione della struttura.

«L’apparecchiatura è del modello “Tesla 1,5 “di ultima generazione ad alta risoluzione – spiega Turridano - attualmente la rm viene eseguita una volta al mese su un tir attrezzato parcheggiato di fronte all’ospedale. Ora quest’ultimo avrà la possibilità di possedere una apparecchiatura fissa. Gli altri 590 mila euro che servono per coprire il costo complessivo dell’attrezzatura – aggiunge - sono già stati impegnati dal bilancio dell’Azienda sanitaria su disposizione di una delibera della giunta regionale del 31 ottobre 2014».

«A questo punto, dopo ulteriori verifiche amministrative da parte del Consorzio collinare l’Azienda sanitaria, ora divenuta numero 3, deciderà l’iter per giungere all’installazione dell’apparecchiatura che io spero avvenga entro l’anno in corso».

«La Comunità collinare - conclude il presidente Turridano - come istituzione ha sempre avuto a cuore le sorti dell’ospedale di San Daniele perché è l’unico punto di riferimento per i nostri 53 mila abitanti. L’ospedale non aveva la certezza di poter acquistare la risonanza fino a quando non è stata firmata la convenzione stessa ».

Buona e tanto attesa notizia quindi per i cittadini, che troveranno così all’ospedale Sant’Antonio la possibilità di usufruire di un servizio con un comfort ben diverso da quello dato da un macchinario installato su un camion per sottoporsi ad un esame di risonanza magnetica. La nuova apparecchiatura ha un impatto, dal punto di vista strutturale, di un certo rilievo e gli spazi dovranno essere adeguati ad ospitare una tecnica diagnostica non invasiva che viene usata abitualmente per la diagnosi di numerose patologie.

Maristella Cescutti

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