L’origine del morbo fu scoperta nel Regno Unito

Il primo caso di Bse fu individuato nel 1986, quando in un allevamento fu identificato un esemplare dal quadro clinico preoccupante

UDINE. Il primo caso di Bse fu individuato nel Regno Unito nel 1986, quando in un allevamento nella regione dell’Hampshire, fu identificato un esemplare dal quadro clinico preoccupante.

L’insorgenza della malattia va ricollegata all’uso di farine di carne e a modifiche nel processo di produzione delle stesse.

Otto anni dopo la comunità europea ha messo al bando queste pratiche evitando così il riciclaggio dell’agente infettante attraverso l’utilizzo di carcasse di bovini malati nella produzione di farine di carne e ossa destinate all’alimentazione animale.

Nell’ottobre del 2005 il comitato veterinario dell’Ue pose fine al bando che, da marzo 2001, vietava il consumo della bistecca con l’osso.

Nel 2012 l’Ue ha poi ripristinato la possibilità di nutrire il bestiame da allevamento con farine animali. Stanley Prusiner, premio Nobel per la medicina per la sua ricerca sui prioni, è uno dei firmatari dello studio che rivela come esistano legami tra il morbo della mucca pazza e una nuova variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob che colpisce l’uomo.

Nel 1996 il Regno Unito ha ammesso che la carne infetta da Bse ha probabilmente causato la morte per Creutzfeldt-Jakob di dieci giovani.

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