L’omicidio di Nadia Orlando sarà ricostruito in televisione

La trasmissione “Amore criminale” domani sera dedicherà una puntata al delitto Il papà della giovane: un grande dolore rivivere gli ultimi attimi di vita di mia figlia



La storia di Nadia Orlando è la storia di un amore criminale. Di un uomo che diceva di amarla e che invece la uccise soffocandola per poi vagare per tutta la notte con il suo corpo sul sedile lato passeggero. Il delitto della giovane di 21 anni originaria di Vidulis sarà raccontato nella trasmissione “Amore Criminale” che andrà in onda domani sera su Rai 3 alle 21.15.

Nell’anteprima della puntata Veronica Pivetti reciterà un testo scritto dallo scrittore Marcello Fois sull’omicidio della ragazza. Tutta la vicenda è stata ricostruita con una docu-fiction. «Sarà davvero molto doloroso rivedere e rivivere anche se in fiction il 31 luglio del 2017 – afferma Andrea Orlando, il papà di Nadia –. Grazie a questa trasmissione, per cui siamo stati contattati, cerchiamo ancora di mettere in guardia le donne e le ragazze sulle possibili conseguenze che potrebbero derivare da una richiesta di chiarimento in un rapporto che sta finendo. Conseguenze che purtroppo hanno portato a quella atroce morte di nostra figlia».

Alcuni familiari e amici sono stati intervistati dalla Rai ancora nel dicembre scorso, dal loro racconto e dagli atti del processo gli autori hanno ricostruito la vita e la vicenda di Nadia. I genitori non hanno a tutt’oggi preso visione del filmato, attendono quindi l’appuntamento di domani. Sarà difficile, forse impossibile. Perché il dolore che proveranno nel rivivere le ultime ore di vita della loro figlia sarà indescrivibile.

«Non so se riusciremo a vedere il filmato fino al termine – dice il papà Andrea –. Abbiamo raccontato la storia di Nadia dal primo vagito all’ultimo saluto dato a lei alle ore 20.30 di quel tragico lunedì sera del 31 luglio 2017. Una data che ci ha distrutto la vita». «Il desiderio più grande – commenta poi papà Andrea – è quello che il nostro strazio non sia quello di altre famiglie».

La trasmissione, dunque, ricostruirà la relazione tra la giovane e quello che diventerà poi il suo assassino. I due si erano conosciuti sul luogo di lavoro. Dopo una prima fase d’innamoramento in cui tutto andava bene, il suo fidanzato reo confesso Francesco Mazzega - che si trova agli arresti domiciliari nella casa dei genitorimette in atto una serie di comportamenti attraverso i quali dimostra di voler controllare in maniera ossessiva Nadia facendo di tutto per cambiarla. Fino a quando la giovane decide di finire la relazione. Ma lui non lo accetta.

Un dolore quello della famiglia Orlando che è anche quello di un intero paese dove, di recente, oltre 1.500 persone hanno partecipato alla fiaccolata in memoria della giovane contribuendo a mantenere vivo il ricordo di Nadia e di tutte le donne vittime di femminicidio, come Michela Baldo a Spilimbergo e Lisa Puzzoli a Villaorba di Basiliano. In Italia solo nel 2018 sono state 94 le vittime di un amore malato. —



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