«Loculi scaduti»: tassa di 900 euro per rinnovarli

SACILE. Un avviso che fa discutere quello affisso in questi giorni all’esterno dei cimiteri sacilesi, ossia la scadenza delle concessioni trentacinquennali di loculi e ossari cimiteriali. L’avviso infatti informa i cittadini che sono scadute o in scadenza le concessioni cimiteriali di validità trentacinquennali decorrenti dagli anni 1974-1975-1976-1977-1978 relative ai loculi e ossari collocati nei cimiteri di Sant’Odorico e di Cavolano.
Gli elenchi pubblicati sono già oggetto di proteste e polemiche nei confronti del Comune. «I concessionari, loro eredi o quinti interessati alla conservazione dei resti mortali del proprio congiunto – precisa l’avviso – sono pregati di prendere appuntamento con l’Ufficio cimiteriale per disporre sulla collocazione degli stessi entro il termine del 30 settembre 2013 se la concessione scade entro tale data ed entro il termine del 31 dicembre 2013 se la concessione scade nel periodo intercorrente dal 1° ottobre 2013 al 31 dicembre 2013. Decorsi tali termini, stante la naturale decadenza del titolo concessorio e rilevato il disinteresse o l’irreperibilità dei parenti, i resti mortali ossei del defunto verranno collocati d’ufficio nell’ossario comune e l’Amministrazione comunale rientrerà nella piena disponibilità del loculo o ossario».
Le concessioni relative ai loculi scaduti o in scadenza potranno tuttavia essere rinnovate dagli interessati per una durata pari a 15 anni dopo il pagamento di 900 euro e stipula del contratto di rinnovo concessorio che avrà decorrenza a partire dalla scadenza della precedente concessione. Gli ossari scaduti o in scadenza non rinnovabili potranno, inoltre, essere acquistati nuovamente in concessione per 35 anni dopo il pagamento di 300 euro e stipula del relativo contratto concessorio che avrà decorrenza a partire dalla scadenza della precedente concessione. Sarà altresì possibile, previo pagamento delle tariffe vigenti, procedere in caso di non completa mineralizzazione della salma collocata nel loculo scaduto o in scadenza alla successiva inumazione, cremazione o traslazione della salma presso altro cimitero; in caso di completa mineralizzazione della salma raccogliere i resti ossei in cassette per tumularli in ossari disponibili per le concessioni o in loculi a concessione perpetua nei limiti dello spazio disponibile.
«Le opere sepolcrali (foto, portafiori ed altro) – puntualizza l’avviso – collocate sulla piastra del loculo/ossario dovranno essere ritirate entro un mese dalla data dell’estumulazione. In mancanza il Comune ne disporrà nel modo che riterrà opportuno secondo le disposizioni della Giunta municipale».
Per prendere appuntamento è necessario contattare telefonicamente (via mail, via fax o di persona) l’Ufficio cimiteriale comunale che si trova nella sede municipale di piazza Manin dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 (telefono 0434 787187).
Sono oltre 300 (delle quali 69 nel cimitero di Cavolano e 258 nel cimitero urbano) le concessioni trentacinquennali giunte a scadenze il 31 dicembre del 2012. Al riguardo non facile, di cui è consapevole il sindaco Roberto Ceraolo, quella effettuata. «Il tema – spiega il primo cittadino – riveste una particolare delicatezza acuita dal fatto che dalla fine degli anni Settanta fino a luglio 2008 mancano i contratti di concessione trovandosi agli atti solo le bollette di ricevuta dei pagamenti effettuati. Negli anni, inoltre, è inevitabile che si formino le casistiche più disparate ed è quindi volontà dell’amministrazione di semplificare al massimo le procedure privilegiando il ricordo delle persone care.
Mario Modolo
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