L’Oasi dei Quadris riapre in sicurezza e mostra i nuovi nati

Maristella Cescutti / fagagna

Nuova formula di accoglienza per visitare l’Oasi dei Quadris di Fagagna. In accordo con i sindaci che gestiscono le aree naturalistiche in Friuli anche il primo cittadino di Fagagna Daniele Chiarvesio ha disposto l’apertura da oggi della parte ambientale dell’Oasi mentre rimarranno chiusi il centro visite e l’acquario.

I volontari dell’associazione Amici dell’Oasi dei Quadris hanno predisposto la cartellonistica all’ingresso con le indicazioni per la visita. Ci saranno transenne di legno per separare le entrate e le uscite, ancora cartelli lungo i due percorsi che si snodano all’interno dell’area per ricordare la distanza di sicurezza minima di un metro.

«Saremo aperti – dice il presidente Enzo Uliana – tutti i pomeriggi della settimana dalle 14 alle 18, i festivi con orario continuato dalle 10 alle 18. Questo periodo di chiusura per emergenza da Covid-19 ha fatto bene agli animali – commenta – che hanno potuto covare e accudire i piccoli in tutta tranquillità. Chi verrà si potrà imbattere sicuramente in queste nuove famigliole».

Si potranno così ammirare anche una trentina di nidi di cicogna bianca. Fiocchi rosa e azzurri hanno salutato i primi nati, quattro cicognini figli di una coppia storica formata da mamma Princi e papà Cipo. Questo nido, costruito nel 2012 e fino al 2017 rimasto unico, è in cima ad un albero dalla forma inusuale di candelabro e viene monitorato da una telecamera. Intanto, come racconta Dima Lauzzana, volontaria che si occupa del censimento delle cicogne, fermando con immagini inedite la loro vita in Oasi, l’albero diviene una specie di “condominio di cicogne”. «Attualmente – commenta Uliana – conta sei nidi. Princi e Cipo si sono stabiliti in quello che era stato abitato da un’altra coppia per otto anni». —

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