Lo sfogo di Perissutti: delusa da Fontanini

L’ex assessore respinge le critiche sul suo operato «Ho realizzato gli obiettivi condivisi con la maggioranza»



L’ex assessore alle Circoscrizioni Daniela Perissutti non ci sta. Dopo essersi vista revocare il mandato dal sindaco Pietro Fontanini, che nell’aula del consiglio ha motivato la decisione parlando di «una valutazione dei partiti di maggioranza conseguenza del mutamento del quadro politico», ma che sul suo profilo Facebook ha precisato che «Perissutti non è riuscita a dare quel contributo fattivo che mi sarei aspettato», l’ex assessore ha voluto ripercorrere il suo anno e mezzo trascorso in giunta convinta di avere svolto sempre in modo inappuntabile il suo mandato. «La prima questione importante a cui dedicarmi è stata quella della riorganizzazione degli sportelli circoscrizionali. In questo ho trovato grande supporto da parte del pochissimo personale rimasto. Per decisioni dell’amministrazione precedente, al mio arrivo, dei sette sportelli circoscrizionali, solo due lavoravano effettivamente con un servizio di sportello del cittadino; altri due erano affidati ad una cooperativa, per l’erogazione di alcuni servizi, ma senza anagrafe. Oggi - ha sottolineato -, gli utenti possono usufruire dei servizi di anagrafe e di certificazioni anagrafiche, su prenotazione, anche nella terza circoscrizione, (Laipacco-San Gottardo) e nella settima (Chiavris-Paderno). Inoltre, si è provveduto a creare un ufficio per il Decentramento. Ho ottenuto che siano destinate al Decentramento quattro persone per gli sportelli; arriveranno nei primi mesi dell’anno, appena conclusi i concorsi. Ho reimpostato la concessione delle sale circoscrizionali alle realtà associative del territorio, in scadenza al prossimo giugno, su criteri di maggiore trasparenza, correttezza ed efficienza.

Sempre per essere presenti sul territorio e per consentire la partecipazione dei cittadini, anche nelle periferie, sono stati creati i Consigli di quartiere, che sono oggi pienamente operativi, facilmente rintracciabili dal cittadino tramite una apposita sezione sul sito del Comune e totalmente trasparenti nella loro attività, poiché le sedute sono pubbliche e i verbali vengono pubblicati online. I Consigli hanno lavorato sul territorio raccogliendo segnalazioni dalla popolazione su criticità e problematiche varie. Le segnalazioni, da me seguite, hanno portato a interventi sul territorio e a stanziamenti di bilancio, per la risoluzione di problematiche di dissesti di strade e marciapiedi, di sicurezza, di traffico».

«Tutto ciò - ha aggiunto - fa parte anche del complesso incarico di Ascolto della cittadinanza, che mi ha portato a ricevere personalmente più di 200 cittadini in difficoltà e a creare una fitta rete di relazione anche con l’assistenza sociale e con altri enti per risolvere le problematiche, spesso delicate, che mi venivano esposte. Ho seguito i Sistemi informativi ed è stato revisionato il sito web istituzionale. Il software di segnalazioni online è stato sostituito con un nuovo sistema, innovativo, più performante e più economico. Con lo stesso principio è stata rivista e riorganizzata la rete wi-fi comunale. Sono state molte quindi le soddisfazioni di questi 18 mesi, ma altrettanti sono stati i dispiaceri, dovendo lavorare in un ambiente continuamente turbato da dissidi e lotte a livello politico interno alla maggioranza. Il sindaco è stato bersagliato da richieste pressanti, da “assenze strategiche”, da ricatti. Infine, la delusione peggiore, quella relativa al rapporto umano. Dopo un anno e mezzo di lavoro il sindaco non mi ha detto nulla relativamente alla revoca delle deleghe: ho saputo tutto dalla stampa». —



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