Lions, da Sacile un messaggio di impegno

SACILE. Si è tenuta a Sacile, a palazzo Ragazzoni, l’assemblea straodinaria di apertura dell’anno 2014-2015 del distretto Lions 108 Ta2 comprendente il Fvg, parte del Veneto e una parte della...

SACILE. Si è tenuta a Sacile, a palazzo Ragazzoni, l’assemblea straodinaria di apertura dell’anno 2014-2015 del distretto Lions 108 Ta2 comprendente il Fvg, parte del Veneto e una parte della provincia di Trento. In totale oltre 2.000 persone. Sono intervenuti circa 200 delegati appartenenti a 54 Club Lions ed 11 Club Leo del Distretto 108 Ta2. I delegati sono stati accolti dal sindaco di Sacile Roberto Ceraolo, che ha portato il saluto della città.

I lavori assembleari sono iniziati con la relazione programmatica del governatore Guido Repetti, appartenente al Lions club di Cividale, ma originario di Sacile. Repetti ha toccato con grande passione vari aspetti dell’associazione Lions che nel mondo è presente in 2010 Paesi e ha una presenza molto capillare in Italia.

Il messaggio più forte lanciato ai delegati è stato quello di aumentare la capacità di raggiungere il principale obiettivo del lionismo: operare per il miglioramento della comunità nella quale viviamo.

I Lions realizzano “service” in favore della collettività. Il motto scelto dal governatore “Insieme per un mondo migliore” richiama i club a unire le forze così da sviluppare una capacità di intervento sempre maggiore ed efficace.

I mezzi su cui contare per realizzare i service sono soprattutto i soci Lions con le loro grandi competenze e capacità in svariati campi e la loro profonda conoscenza dell'ambiente in cui operano.

I soci sono i sensori sul territorio, rilevano e riportano le esigenze, valutando le possibilità di intervento da parte dei Club Lions e danno il loro apporto costruttivo.

Molti e di grande rilievo i service realizzati e su cui si continuerà ad operare. Tra gli altri: le vaccinazioni contro il morbillo dei bambini nei paesi svantaggiati, la diffusione nelle scuole della cultura della prevenzione dei tumori (Progetto Martina), le nuove povertà, la violenza sui minori, i cani guida per i cechi, il sostegno del microcredito per incentivare le iniziative di piccoli imprenditori, la la raccolta di occhiali usati, la banca del tempo. «Non fermiamoci alla cultura della donazione per dedicarci maggiormente alla cultura della costruzione» è l'invito espresso in conclusione da Repetti.

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