L’intesa Parmalat-Latterie fa paura agli operai Torvis

TORVISCOSA. Tramontata l’Ipotesi Granarolo per Latterie friulane, arriva l’opzione Parmalat, mettendo però subito in allerta il Centro latte di Torviscosa. Il colosso del latte di Collecchio, oggi controllato dal gruppo francese Lactalis, potrebbe infatti acquistare le Latterie friulane, la grande cooperativa da tempo in forte sofferenza, e si è dato tempi stretti per farlo. Questa possibile acquisizione potrebbe però rappresentare un grosso rischio per il Centro latte Torviscosa, a causa della antieconomicità della produzione legata ai quantitativi.
A fronte di questa ipotesi, le segreterie provinciali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, hanno richiesto un incontro urgente con la dirigenza Parmalat, per avere chiarimenti in merito. L’allarme sui possibili risvolti che potrebbe avere per il Centro latte di Torviscosa, dopo la possibile acquisizione da parte di Parmalat-Lactalis dello stabilimento di Latterie lriulana, arriva dal consigliere di minoranza e già sindaco di Torviscosa Roberto Duz, che è fortemente preoccupato per le ripercussioni che potrebbero verificarsi per lo storico impianto della Bassa, nel quale è nato il noto marchio “Torvis”.
«Credo ci dobbiamo allertare tutti - dice - a fronte di una situazione che rischia di avere risvolti devastanti per il territorio. Invito tutti a mettersi in campo per salvaguardare questo sito che è la nostra cosa più cara e la sessantina di addetti, per gran parte donne. Invito l’amministrazione comunale, l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello e anche il sindacato e tutta la popolazione della Bassa, a difendere il Centro latte Torviscosa, perchè non possiamo permetterci di ricevere questo ulteriore schiaffo».
Il rischio che corre il sito di Torviscosa è legato alla produzione: lo stabilimento di Latterie, infatti, ha maggiori potenzialità di produzione, lavorando 40 milioni di litri di latte l’anno, contro i 700 quintali giornalieri di Torviscosa (che raddoppiano solo il venerdì), per cui confezionare latte fresco, e a lunga conservazione, produrre formaggio Montasio, yogurt, mozzarelle e ricotta, nel sito della Bassa friulana diventerebbe antieconomico.
Il Centro latte Torviscosa nasce nel 1961 dal gruppo Saici-Snia, viene poi acquisito dal Gruppo Ferruzzi e in seguito dalla Cirio, da cui nel 1999 viene prelevato da Parmalat. Allo stato attuale occupa 58 dipendenti. Latterie friulane, invece, ha ancora in organico 170 persone (oltre la metà però in esubero), e raccoglie il latte di una vasta parte del Friuli: oltre 40 milioni di litri di latte all’anno da 160 aziende.
La sede della cooperativa è a Campoformido, ma possiede anche un grande caseificio a Spilimbergo, chiuso da tempo. Parmalat potrebbe essere interessata più a riprendere la produzione del formaggio che non a incrementare la sua raccolta di latte. Latterie friulane produce una vasta gamma di prodotti derivati dal latte, fra yogurt e formaggi molli e stagionati.
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