Linda Del Ben si prepara alla sfida nazionale di “Migliore assaggiatrice di formaggio”

Prima a livello interregionale. Amministra l’azienda di famiglia che gestisce la Latteria di Aviano e il magazzino di Porcia 

il personaggio

sigfrido cescut

Se ti appassionano i vini puoi fare il sommelier, se ti piacciono i formaggi diventi assaggiatore. Linda Del Ben è la miglior assaggiatrice interregionale – fra Veneto e Friuli – di formaggi. A villa Contarini di Piazzola sul Brenta, l’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi), tra decine di concorrenti ha conferito il primo premio a Linda Del Ben, che sabato 19 ottobre si misurerà nella finale di Bergamo del concorso nazionale.

Per scaramanzia, Linda non vuol fare previsioni. Intanto si gode il risultato appena ottenuto, preparandosi per l’appuntamento in terra orobica col massimo impegno. «Partecipare a un concorso – dice Linda Del Ben – è come affrontare le sfide della vita: se non dai tutto, è come non aver dato nulla. Per la prima volta da quando l’Onaf è stata fondata, 30 anni fa – osserva Linda Del Ben – la finale di Bergamo proclamerà il miglior assaggiatore in Italia, occasione unica».

Determinazione da vendere, quella di Linda Del Ben, una laurea a pieni voti in economia aziendale all’università di Udine, da quasi una decina d’anni amministratrice dell’azienda Del Ben formaggi, che nel 2012 ha rilevato l’antica Latteria di Aviano, gestita assieme al grande magazzino con spaccio di prodotti caseari a Porcia. Dietro la scrivania di Linda campeggia il ritratto di papà Gioacchino con il fratello Luciano, Linda e Veronica (figlie di Gioacchino), Alessio e Luca (figli di Luciano) che portano il logo Latteria di Aviano. Punto di riferimento per Linda, la sorella Veronica e per la quindicina di dipendenti della Del Ben Formaggi sono Luciano e papà Gioacchino. Una vita da casaro, quella di Gioacchino, spesa nelle latterie del Pordenonese sin da quando aveva 15 anni. «L’esempio di papà, con la sua esistenza di sacrifici, legata alla passione per il mestiere di casaro – afferma Linda – è stato determinante per farmi scoprire la passione per i formaggi. La laurea non mi è bastata, e il corso di primo livello mi ha dato le basi per poi diventare maestra assaggiatrice di formaggi. Il concorso interregionale che ho vinto si è svolto con una prova scritta, la degustazione alla cieca, una prova di taglio, la presentazione di un formaggio Dop regionale davanti alla commissione e la composizione di un piatto di degustazione».

A Bergamo, il 19 ottobre si svolgeranno le finali nazionali per diventare il “Miglior assaggiatore d’Italia”. «Si tratta di un passo importante, all’interno del concorso mondiale Word cheese award – conclude –, per istituire figure professionali di alto livello che aiuteranno a far crescere il settore caseario del nostro Bel Paese, una specialità, quella dei formaggi, dove possiamo dire di essere i migliori al mondo per qualità e varietà dell’offerta». —



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