Liceo delle Scienze via alla prova: diploma in 4 anni

«Siamo stati scelti perché abbiamo inserito ricchezza di contenuti e innovazione nella metodologia. Metodo che consentirà di raggiungere in quattro anni gli stessi obiettivi oggi spalmati in cinque – ha sottolineato la dirigente, Roberta Bellina –. Abbiamo messo a punto una didattica flessibile e innovativa, molto vicina a quella degli altri Paesi europei».

Il problema, però, è che il Ministero ha concesso una sola sezione pertanto i posti saranno limitati. Criteri di accesso già fissati dalla scuola sono il giudizio in uscita dalle medie e il voto riportato in lingua inglese nel secondo quadrimestre. «Vogliamo superare i tradizionali steccati sulle discipline e puntare direttamente sulle competenze – ha spiegato Bellina –. La didattica sarà perciò integrata perché metteremo insieme le lezioni frontali con le attività laboratoriali. Ci saranno ore in compresenza e sfrutteremo il meglio che la scuola ha saputo produrre in questi anni. Nella nostra programmazione sono previste ore aggiuntive di lingua straniera e ci saranno materie, storia ed educazione fisica, insegnate in inglese».

Il percorso sarà strutturato in 35 ore settimanali con un rientro pomeridiano. Agli allievi sarà concessa la possibilità di consumare il pasto nella mensa della scuola e anche di usufruire del semiconvitto, restare a scuola il pomeriggio per fare i compiti con l’affiancamento degli educatori. «La collaborazione fra gli insegnanti sarà il punto di forza di questo percorso – ha assicurato Bellina – che non è dedicato ai ragazzi che vogliono diplomarsi in quattro anni per lavorare meno, tutt’altro, guardiamo a studenti particolarmente motivati che sanno di dover affrontare più ore settimanali per centrare una preparazione quinquennale in quattro anni».

Le iscrizioni saranno aperte il 16 gennaio, la stessa data prevista per i percorsi ordinari. In Italia già 12 istituti stanno sperimentando il diploma in 4 anni sulla base di singole richieste presentate negli anni scorsi al Ministero. Dopo il bando di ottobre, al Miur sono arrivate poco meno di 200 richieste di sperimentazione: 87 dal Nord, 45 dal Centro, 65 dal Sud. In particolare, 128 richieste sono arrivate da scuole statali, 69 da scuole paritarie e 147 da indirizzi liceali, 50 da indirizzi tecnici. Cento sono le richieste di sperimentazione ammesse da subito, come da bando. Per altre 92 il Ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere su un decreto di ampliamento della platea.

Come detto, non c’è nessuno “sconto” sugli obiettivi formativi: le scuole partecipanti assicureranno, come previsto dall’Avviso pubblico di ottobre, il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento del quinto anno di corso, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali e delle Linee guida. «Il prossimo per noi sarà un anno particolare – ha chiosato la dirigente – perché carico di grandi novità. L’offerta si arricchisce con il liceo Scientifico internazionale a opzione cinese, che andrà a sostituire una delle sezioni del classico europeo in cui comunque stavamo sperimentando il cinese. La novità, concessa dalla Regione, non sarà in concorrenza con altri istituti della città proprio per la sua particolarità».

Per approfondire la conoscenza delle offerte l’Uccellis organizza scuole-aperte domenica 14 gennaio.