Liceali in corsia per aiutare i malati al Gervasutta

Il progetto del Marinelli: 25 studenti diventano volontari. Per cinque mesi hanno affiancato i pazienti in riabilitazione
Udine 08 maggio 2012. Ospedale Gervasutta. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press
Udine 08 maggio 2012. Ospedale Gervasutta. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press

UDINE. Liceali, impegnati nei loro studi scientifici, dai loro programmi per il futuro. Ragazzi troppo presi da se stessi per pensare a chi sta peggio. Questo il cliché. Eppure al Marinelli quest’anno un gruppo di alunni delle classi II, III e IV hanno appreso qualcosa che non si impara sui libri di scuola.

Adeguatamente preparati, sono stati affiancati ai componenti dell’Associazione volontari ospedalieri nei reparti del Gervasutta per seguire pazienti che, dopo aver subito un grave trauma cranico, un ictus, o una mielolesione e con grosse difficoltà di deamulazione, stavano affrontando il difficile cammino verso la riabilitazione.

Un progetto ambizioso, inedito per certi versi, che è cominciato nel dicembre scorso con due momenti di formazione a scuola. Il primo li ha visti a confronto con il dottor Emanuele Biasutti che ha illustrato ai ragazzi quali sono i danni neurorogici e motori che possono essere provocati da ictus o gravi traumi, quindi è stata la volta dello psicologo Paolo Lindaver, infine la logopedista e l’assistente sociale Annalisa Chiappa con un focus sul progetto di vita del paziente al momento del suo ritorno a casa.

Quindi è partita l’attività di volontariato all’interno della Struttura operativa complessa di riabilitazione generale e la Soc di Unità spinale che ha coinvolto 25 ragazzi, con cadenza settimanale o quindicinale. Gli studenti hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse per aiutare i pazienti nel percorso di riabilitazione, assieme ai volontari dell’Avo, e di altre associazioni (Asdo Avulss) a partire dal mese di gennaio, attraverso un percorso rivolto sia ai pazienti sia ai ragazzi. Hanno partecipato alle attività interattive di gruppo con finalità di socializzazione e di supporto individuale programmate dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18.

Al termine del progetto è stato creato un momento di confronto allargato sull’esperienza maturata dai ragazzi con l’obiettivo di condividere quando avevano vissuto con la comunità scolastica, alla presenza di volontari e operatori della struttura. Infine l’incontro sulla tematica degli incidenti stradali, organizzato con il contributo delle forze dell’ordine e dei servizi di primo soccorso.

Per loro è stata un’opportunità di crescita interiore che emergerà oggi alle 15.30 nel corso di un incontro che segna la conclusione del progetto con una relazione dell’attività svolta e la presentazione di cartelloni.

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