L’ex sindaco Tosolini risarcisce il Comune per danno erariale

pasian di prato. Definita di fronte alla Corte dei conti regionale, con il versamento di 1.050 euro, la posizione dell’ex sindaco di Pasian di Prato Lorenzo Tosolini (attualmente consigliere regionale della Lega) che era stato chiamato a risarcire un danno erariale a seguito dell’annullamento, da parte del Tar (Tribunale amministrativo regionale), di una delibera consiliare del 2014 che andava ad apportare una modifica al piano regolatore, trasformando un terreno agricolo di Passons – vicino a via Gemona – in un’area edificabile.
Contro quel provvedimento avevano fatto ricorso 25 cittadini che non avevano visto di buon occhio la prospettata trasformazione della viabilità che prevedeva il collegamento “ad anello” di alcune strade senza uscita (che terminano in un’area verde) che sarebbero state poi connesse anche a con le vie principali.
Quando in Comune a Pasian di Prato si stava votando la variante al piano regolatore, l’allora sindaco Tosolini, secondo il Tar, avrebbe dovuto astenersi perché una delle strade in questione era vicina a una proprietà della sua famiglia. La deliberazione consiliare era stata dunque annullata per illegittimità proprio a causa della violazione dell’obbligo di astensione e così il Comune aveva dovuto rimborsare le persone che avevano fatto ricorso al Tar con cinquecento euro e aveva dovuto sostenere spese legali per oltre cinquemila euro. La Procura della Corte dei conti, successivamente, aveva citato in giudizio Tosolini chiedendo la condanna al pagamento in favore del Comune di 3.500 euro, somma ridotta per parziale prescrizione dell’azione risarcitoria. In seguito l’ex sindaco aveva chiesto la definizione del giudizio mediante il pagamento di 1.050 euro allegando il parere favorevole del procuratore regionale. E di recente, il 19 settembre, la Sezione giurisdizionale per il Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti ha accertato l’avvenuto pagamento dell’importo nei termini previsti e ha quindi dichiarato estinto il giudizio, condannando lo stesso Tosolini anche al pagamento delle spese di giudizio pari a 291 euro. Sempre nel 2014, a seguito del caso, era stata presentata una mozione finalizzata a far rimettere all’allora sindaco le deleghe all’edilizia a lui affidate. —
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