L’ex polveriera di Lucinico diventa la casa delle associazioni sportive

GORIZIA. L’ex polveriera di Lucinico sarà valorizzata come sito ideale per l’attività sportiva e come sede per le associazioni che operano nel settore dello sport dilettantistico. Ecco la decisione presa dalla giunta guidata dal sindaco Ettore Romoli per recuperare degnamente un’area di proprietà comunale di quasi 68.500 metri quadrati che rischia di scivolare nel degrado e sul cui utilizzo non erano mancate, in passato, le polemiche.
Negli scorsi anni il consiglio di quartiere aveva suggerito di recuperare l’area come parco pubblico e fra i progetti proposti c’era anche la valorizzazione del sito nell’ambito della realizzazione di itinerari storico-turistici dedicati alla Grande guerra sul monte Calvario, includendo l’area monumentale e le zone naturalistiche, un piano nell’ambito del quale l’ex polveriera avrebbe ospitato un centro documentale e multimediale per accogliere i visitatori e illustrare le vicende del primo conflitto mondiale. Il dibattito era proseguito tra idee come l’utilizzo dell’area per il nuovo canile, per ospitare l’attività sportiva degli appassionati di motocross o di “giochi di guerra”.
In concreto, negli ultimi anni l’ex polveriera ha ospitato soprattutto l’attività di sodalizi attivi nella pratica del tiro con l’arco ed esercitazioni della Protezione civile, i cui volontari periodicamente hanno provveduto ad effettuare interventi di manutenzione per evitare che peggiorasse il degrado delle strutture.
Ora la giunta, su proposta dell’assessore al patrimonio Francesco Del Sordi, ha stabilito che sarà un bando a decidere chi gestirà la ex polveriera. Nella delibera approvata, vengono indicati i criteri per la concessione dell’area e innanzitutto si definisce l’attività più idonea, che è quella collegata allo sport dilettantistico e, di conseguenza, i soggetti che potranno partecipare al bando saranno le associazioni che operano in questo settore.
Le proposte che arriveranno dovranno indicare la disponibilità a concorrere al controllo, conservazione e manutenzione dell’area e dovranno contenere «proposte migliorative e di sviluppo tali da incrementarne ed ottimizzarne la fruizione».
«È una decisione che rientra nella razionalizzazione della gestione del patrimonio - spiega l’assessore Del Sordi -. In questi anni la mancanza di risorse ha reso difficile valorizzare le tante strutture e i siti del nostro patrimonio comunale. Ora siamo riusciti a compiere un bel passo in avanti venendo incontro alle numerose richieste delle associazioni cittadine, molte delle quali sono pronte ad investire di tasca propria e a farsi carico di piccoli interventi di manutenzione, che noi non potremmo permetterci di finanziarie, pur di poter gestire degli spazi per le attività. Nello specifico, ci risulta che già siano molti i sodalizi interessati all’ex polveriera e questo modus operandi sarà attuato nei prossimi mesi anche per altri siti e strutture che rientrano nel nostro patrimonio».
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