«Lettere e bollette fuori dalle cassette»: scatta la protesta

sacile. Bollette, lettere, giornali sgualciti e lasciati anche fuori dalla cassetta postale in bilico sulle maniglie o infilati sotto i cancelli: a Sacile le proteste arrivano da alcuni quartieri della cintura periferica e gli sfoghi sono online.
«Ecco come consegnano la posta a Sacile – dice S.S., che ha segnalato il caso –. Sono stanca di trovare la posta in queste condizioni». Reclami allo sportello di Poste italiane in via Cavour e nel passaparola sul web. «Il postino – è una delle lamentele a San Giovanni di Livenza – non suona».
La casistica è varia. «La posta sembra consegnata a caso – hanno lamentato a San Giovanni del Tempio e San Giovanni di Livenza alcuni residenti –. Capita che le lettere siano lasciate tutte in una buca oppure per terra». Anche la corrispondenza da istituti di previdenza finisce in altre cassette. «Il portalettere ha lasciato il pacco a un vicino di casa – ha raccontato un residente a San Giovanni del Tempio –. Per fortuna che è un amico fraterno, ma se si fosse appropriato della merce ordinata con l’e-commerce? I recapiti devono essere sicuri: possono esserci estratti conto». I portalettere usano il navigatore, ma tante volte sono precari assunti a tempo determinato che non conoscono il territorio. «Si trovano gli avvisi di raccomandate in cassette di altri condomini – è capitato in un palazzo a Cornadella –. Se ci sono più lettere e bollette con lo stesso numero civico di condominio, troviamo imbucata tutta la corrispondenza nello stesso posto». In centro si trovano lettere anche lungo scale e androni dei condomini. «Mancano i numeri civici in molti quartieri – hanno verificato allo sportello sindacale Uil-Poste –. I portalettere si trovano in difficoltà: non tutte le cassette postali sono collocate all’esterno». –
C.B.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto