Lestizza, sì al biogas dai liquami

Piccoli impianti risolveranno anche i problemi di smaltimento. Un voto contrario

LESTIZZA

Una variante al piano regolatore per realizzare piccoli impianti a biomasse per lo sfruttamento del biogas ottenuto dai liquami in agricoltura. Un sistema che risolverebbe anche le gravi problematiche che si incontrano per lo smaltimento.

L’argomento ha tenuto impegnato a lungo il consiglio comunale ed è stato approvato da 9 consiglieri di maggioranza; Bassi ha votato contro («Mancano un piano per la viabilità, garanzie per la salute, condivisione con i cittadini», ha detto); si sono astenuti Savorgnan, Sgrazzutti, Valeria Grillo, Renata Ecoretti, Amleto Tosone e, della maggioranza, Giuditta Cossio e Giulio Moretti. Nella stessa seduta il sindaco Geremia Gomboso ha annunciato la sostituzione dell’assessore all’istruzione dimissionario Giuditta Cossio con l’esterna Marica Tavano.

Sugli impianti di energia alternativa (biomasse e fotovoltaico), le minoranze hanno rivolto molte domande di chiarimento sia alla maggioranza che al professionista incaricato. Per quanto riguarda la proposta di alcuni imprenditori agricoli per la realizzazione a Sclaunicco di un impianto per lo sfruttamento del biogas dai liquami, è stato precisato che la costruzione non emergerà dal piano di campagna oltre 5 metri, non avrà emissioni nocive per la salute e che sarà destinato ad accogliere i liquami delle aziende locali. «Chi controlla tutto ciò?», hanno chiesto all’unisono il consigliere Mario Bassi (Pd) ed Elvio Sgrazzutti (“Per il bene comune”), mentre il collega Dante Savorgnan ha snocciolato una serie di osservazioni sulla variante, tanto da far spazientire il sindaco per la lunga requisitoria. Il punto comprendeva anche i criteri per la posa di impianti fotovoltaici: sarà possibile collocarli solo sulla copertura e non dovranno essere visibili dalla pubblica via in zone di pregio storico.

Circa le dimissioni di Cossio, il sindaco non si è sottratto all’ammissione di «responsabilità riguardo alla poca disponibilità da parte della giunta», motivo dei dissapori che hanno portato alla rinuncia; ha però ribadito «la stima inalterata sia personale che politica nei riguardi della dimissionaria», ringraziandola per l’impegno profuso. Savorgnan ha chiesto chiarimenti circa i criteri politici e di merito per la scelta dell’assessore esterno Tavano. Il sindaco Gomboso ha risposto che «è impegnata nel settore scolastico e sociale».

Paola Beltrame

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