Legotecnica tra sviluppo produttivo e sociale

Tre nuovi macchinari per la cooperativa che dà lavoro a una quarantina di giovani disabili
PASIAN DI PRATO. Tre nuovi macchinari per la piegatura di fogli stampati e la brossura di libri, tra cui un modello unico in Fvg per l’impiego della colla poliuretanica. Legotecnica, cooperativa sociale attiva da 37 anni a Colloredo di Prato nel settore della legatoria industriale, inaugura gli arrivi acquistati con contributi di Regione e Fondazione Friuli per 50 mila euro sull’investimento di 110 mila.


Nata per offrire occupazione a persone disabili, Legotecnica è «realtà inclusiva e di successo, espressione di una bellissima esperienza per tanti ragazzi e ragazze che ogni giorno possono mostrare quanto sono abili nel proprio lavoro», ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani all’inaugurazione, presenti il sindaco Andrea Pozzo, il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e il neopresidente della cooperativa Nicola Valent. La Regione, ha aggiunto Serracchiani, guarda a «realtà cooperative che si consolidano e continuano a dare lavoro come fattori importanti per la comunità» e per questo è impegnata nel revedere la legge 20 del 2006 sulla cooperazione sociale per semplificare l’iter per presentare domande di contributo.


Oggi, ha precisato Valent, Legotecnica impiega una quarantina di ragazzi disabili tutti provenienti da Tavagnacco e Pasian di Prato, in convenzione con l’azienda sanitaria. L’impresa – concentrata non solo su «sviluppo economico e del territorio, ma soprattutto sull’integrazione sociale» ha detto Morandini – vuole rafforzare il nuovo ramo d’azienda dedicato all’assemblaggio, che occupa già otto persone, e ampliare lo stabilimento acquisendo un capannone adiacente alla sede operativa.
(g.z.)


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto