Legionellosi, altro caso Rsa positiva a Maniago negativa a Clauzetto

È risultata positiva alla legionella una stanza della Rsa di Maniago dove un uomo proveniente dalla casa di riposo di Clauzetto era stato ricoverato. Sono, dunque, due i casi di legionellosi riscontrati in provincia nelle ultime settimane. All’uomo ricoverato a Maniago, ora a casa, si aggiunge anche il paziente ricoverato nella Rsa di Azzano Decimo, struttura sulla quale non si hanno ancora gli esiti degli esami.
«Sul caso di legionellosi evidenziato a Maniago – ha detto il direttore del Dipartimento di prevenzione della Aas5 Lucio Bomben – il paziente è stato dimesso dalla Medicina interna dell’ospedale di Spilimbergo ed inviato a domicilio il 27 luglio, dopo il miglioramento e la stabilizzazione del quadro clinico, mediante antibioticoterapia a largo spettro mirata per la broncopolmonite da legionella».
Sono state avviate le procedure previste per individuare il luogo dove la persona può avere contratto il batterio da parte dell’unità funzionale malattie infettive del Dipartimento di prevenzione che hanno coinvolto sia la Rsa di Maniago sia la casa di riposo di Clauzetto dove l’uomo era ospite prima di essere ricoverato.
«Le due stanze dove il paziente era ricoverato – afferma Bomben – sono state interdette alla degenza fino al completamento delle indagini e degli opportuni trattamenti. Il primo esito degli esami eseguiti dall’Arpa è risultato positivo per Maniago e negativo per Clauzetto. Entro domani (oggi per chi legge, ndr) – prosegue il direttore del Dipartimento di prevenzione – avremo a disposizione anche il dato sulla quantità di batteri presenti, in base al quale verrà deciso il trattamento più adeguato».
Ad Azzano Decimo si è invece in attesa dei risultati per l’altro paziente, ancora ricoverato in ospedale. «Sono stati eseguiti i prelievi di acqua nella stanza della Rsa dove l’uomo era ospitato – dice Bomben –, che è stata interdetta a nuove degenze fino al completamento delle indagini. In questo caso si è in attesa dei risultati dei campioni inviati all’Arpa. I prelievi di acqua sono stati eseguiti anche nell’abitazione del paziente». Secondo Bomben «sono una decina ogni anno i casi di legionellosi in provincia». –
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