L’edificio ex Saub potrebbe passare dall’Ass 6 al Comune

Spilimbergo, scambio con l’ex scuola di Barbeano Coinvolte le associazioni socio-assistenziali locali

SPILIMBERGO

Potrebbe profilarsi uno scambio di proprietà tra il Comune di Spilimbergo e l’Azienda sanitaria 6 del Friuli occidentale. L’edificio dell’ex distretto socio-sanitario di via Marconi (di cui è proprietaria l’Ass 6), che oggi ospita le associazioni socio-assistenziali cittadine, a stretto giro di posta dovrebbe passare sotto la proprietà del Comune, che a sua volta cederebbe all’Azienda sanitaria l’ex scuola elementare di Barbeano, che ormai da sei anni ospita nei suoi spazi Colorazione, il laboratorio socio-occupazionale frequentato da ragazzi con disabilità mentale e relazionale. A renderlo noto, a margine del tradizionale scambio di auguri con il direttivo e i soci di Andos, Anmig e Anfcdg (Associazione nazionale invalidi e mutilati di guerra e Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra), Anmil, Auser, Andi (Associazione nazionale dimagrire insieme), Ado, Afds Spilimbergo e Afds provinciale, Acat, è stato l’assessore alle Politiche sociali di Spilimbergo Roberto Mongiat.

«Nel corso dell’incontro – spiega Mongiat – è emersa chiaramente la volontà da parte dei soci delle nostre associazioni socio-assistenziali di volere restare in quello stabile (tempo fa si era ventilata anche l’ipotesi di trasferire almeno alcune di quelle associazioni a villa Businello, già sede dei Servizi sociali, visti gli spazi liberati con il ritorno del Progetto giovani nella sua sede d’origine in casa Gaspardo), ma anche la necessità di intervenire sulla struttura sistemando il tetto per evitare le infiltrazioni».

«E’ chiaro – prosegue Mongiat – che sino a quando il Comune non diventerà proprietario dello stabile non potremo fare investimenti di alcun tipo. Posso annunciare che stiamo trattando la cessione dell’ex scuola di Barbeano all’Azienda sanitaria per ottenere in cambio il fabbricato ex Saub. L’incontro – conclude l’assessore spilimberghese – è stato anche motivo per lanciare unitamente l’idea di promuovere in occasione della festa mondiale dell’ammalato, che cade ogni anno l’11 febbraio, una intera giornata o almeno una conferenza che possa riunire tutte le associazioni socio-assistenziali che operano nel nostro territorio in modo da poter promuovere le loro attività con il coinvolgimento di soci e di quanti, in prima persona, hanno potuto beneficiare dei loro servizi». Un modo per rimarcare l’importante ruolo svolto, nei diversi ambiti di competenza, da questi sodalizi nella comunità della città del mosaico.

Guglielmo Zisa

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