Leader nei prodotti da forno Friulana Panini compie 50 anni
MOIMACCO. Taglia il traguardo dei 50 anni l’azienda Friulana Panini dell’imprenditore Gian Andrea Molaro, che domani, alle 11, celebrerà la significativa ricorrenza nello stabilimento di Moimacco. Fondata il 23 gennaio del 1969 e presto specializzatasi, precorrendo i tempi, nella produzione e nel confezionamento di panini, tramezzini e altri prodotti da forno per la distribuzione su larga scala, la ditta ha superato senza scossoni il difficile periodo della crisi economica grazie alla capacità di tenersi al passo con l’evoluzione delle richieste del mercato. L’attività è figlia di una passione e propensione di famiglia: fin da bambino, infatti, Molaro aiutava i genitori nella loro osteria di Rubignacco, che aveva annessa una bottega alimentare. È stato lì che ha imparato le basi di quello che sarebbe diventato, poco dopo i 20 anni, il suo mestiere: l’avvio dell’esperienza in proprio, a Cividale, coincise con un Despar, che fungeva però anche da base operativa per il confezionamento e la vendita di panini. E quello, in breve, diventò il servizio prevalente e, infine, esclusivo.
La “piazza” si consolidò ed estese in fretta: prima sede di distribuzione fu l’Istituto agrario Paolino D’Aquileia, rifornito per le ricreazioni; seguirono altri istituti scolastici, quindi le caserme, poi aziende e grandi eventi. Finché, nel 1993, cominciò la fornitura per il vending, mercato in grande espansione che in breve divenne il fulcro dell’attività: fu il momento di svolta per la ditta, che si trasformò (era il 1997) nella Friulana Panini, Srl che produce 10-12 mila panini e tramezzini al giorno ed è compartecipata dal Gruppo Illiria Spa, una delle realtà leader in Italia nella distribuzione automatica.
Le ricette sono tutte “firmate” da Gian Andrea Molaro, che della qualità ha sempre fatto il perno della propria filosofia operativa: il pane arriva da panifici artigianali, le salse vengono rigorosamente ideate dal team aziendale, che si compone di 13 unità (un ruolo determinante è giocato dal fratello di Molaro, Antonino, che ha importato in azienda esperienze manageriali maturate in altri settori), e gli sprechi, questo un impegno forte e determinato, sono vocabolo non contemplato. —
L. A.
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