Le vecchie medie da demolire per i nuovi spazi alle elementari

Oltre 5 milioni di euro per i lavori all’ex “Bianchi” e all’asilo “Stella del mattino” L’assessore Bianchini: la prospettiva è la qualità delle strutture scolastiche
Paola Beltrame

CODROIPO

Aggiudicate le progettazioni per due consistenti interventi nel polo scolastico di via IV Novembre, a cura dell’amministrazione del sindaco Fabio Marchetti: oltre 5 milioni di euro sarà la spesa complessiva per la ristrutturazione degli edifici “Stella del mattino”, che ospita la scuola dell’infanzia paritaria, e l’ex media “Bianchi”, dove si ricaveranno spazi didattici per la vicina elementare “Anna Fabris”.

Per la gara del servizio di progettazione definitiva, esecutiva e attività connesse alla demolizione e ricostruzione del plesso vecchio della “Bianchi”, da tempo inutilizzato perché non a norma, gli uffici dell’area lavori pubblici e manutenzioni avevano invitato sei ditte, di cui due hanno presentato offerte. La progettazione è stata aggiudicata allo studio Rtp con capogruppo InArCo srl di Udine (mandanti AB&P di Pordenone, l’ingegner Fabio Lodolo di Udine e l’architetto Andrea Zambon di Villorba di Treviso), 103.868 euro l’offerta. Il progetto di riqualificare la media dismessa, costruita nel 1959 e ormai inadeguata ai criteri antisimici, risale al 2014. Al ministero, che ha già concesso 238 mila euro per la progettazione, sarà possibile ora presentare domanda per i 2,7 milioni di euro necessari per demolizione e ricostruzione. Una decina di locali fra aule e laboratori a servizio della primaria, con il cui edificio la nuova ala sarà collegata.

È invece interamente finanziata la demolizione - ricostruzione dell’asilo “Stella del mattino”: si conta di contenere il disagio ai piccoli alunni in quanto il progetto prevede la nuova edificazione in sedime diverso, sempre nell’ampio scoperto che circonda la materna parrocchiale, prima di demolire l’attuale plesso. Anche per questa progettazione erano state invitati in gara sei operatori, di cui quattro hanno partecipato con proposte. Economicamente più vantaggiosa è risultata quella offerta da Rtp AB&P Enginering Srl di Pordenone, capogruppo, con l’ingegner Galetto dello studio “Ingegneria e dintorni” di Codroipo, il perito Clocchiatti di Reana del Rojale, il geologo Pavan di Campoformido e l’architetto Zambon di Vollorba (Tv), per 93.619 euro. L’impegno è di 2,3 milioni di euro, di cui 480 mila concessi dalla Regione nel 2020 in tre annualità, cui la stessa amministrazione regionale ha aggiunto poco dopo aggiunto un milione e 70 mila euro. Si completerà con un mutuo da contrarre con un istituto autorizzato per 600 mila euro e altri fondi di bilancio.

«Impegni non da poco – rileva l’assessore Giancarlo Bianchini –, ma la prospettiva è la qualità alle strutture scolastiche. Appena possibile faremo il punto con dirigenza, organi collegiali dell’Ic e parrocchia per condividere i due progetti». Quanto alla media “Bianchi”, che si attendeva la disponibilità del vecchio edificio una volta rimesso a nuovo, Bianchini ricorda che col tempo è previsto un ampliamento del plesso. —

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