Le suore dopo 120 anni danno l’addio a Tarcento

TARCENTO. «Ci ha fatto piacere la solidarietà espressa dalle famiglie e ci dispiace dover lasciare questo paese». Giugno sarà l’ultimo mese di presenza a Tarcento delle Sorelle della Misericordia.
Nella cittadina collinare sono rimaste in tre: Biancapia, Uberta e Rosattilia. Hanno tutte e tre una certa età – attorno agli 80 anni – e nonostante questo hanno sempre lavorato con grande impegno nella gestione dell’asilo infantile “Beati coniugi Beltrame” di via Dante, frequentato da ben 80 bambini. Per loro è arrivata la direttiva dalla casa madre di Verona, un richiamo a ritornare dovuto a motivazioni che sempre più interessano il mondo degli ordini religiosi: poche persone che scelgono quel tipo di vita contrapposto all’avanzare dell’età di quelle che invece restano ancora operative. Di fronte alla notizia dell’addio, i genitori dei bambini dell’asilo hanno raccolto mille firme in una petizione che poi è stata mandata a Verona nel tentativo di convincere la madre superiora a cambiare idea. Quest’ultima, madre Maria Visentin, ha fatto anche visita a Tarcento nelle scorse settimane. Tuttavia, nonostante il grande apprezzamento che la comunità ha verso di loro, quella decisione non può essere modificata ed entro la fine di giugno le tre sorelle dovranno lasciare il paese.
«Purtroppo – spiega suor Biancapia, coordinatrice della scuola – noi sorelle siamo tra l’incudine e il martello: ci dispiace che il nostro ordine se ne vada da qui, ma allo stesso tempo sappiamo che, vista l’attuale situazione, non è possibile fare diversamente». Le Sorelle della Misericordia sono arrivate a Tarcento 120 anni fa, nel 1898. La loro attività iniziò a servizio dell’Opera Pia Cojaniz, ancora oggi nota casa di riposo per anziani. La scuola invece fu fondata nel 1908. È dunque facile comprendere l’attaccamento della cittadina a quella struttura dove sono passate tantissime generazioni di tarcentini.
«Abbiamo sempre trasmesso – spiega suor Biancapia – un senso cristiano, facendo vedere ai bambini la bellezza del creato, lo stupore della vita. Noi speriamo solo che in questa struttura resti lo spirito interno caratterizzato dalla collaborazione fra tutti. Siamo contente di lasciare una scuola con ottime insegnanti e personale».
Suor Biancapia è a Tarcento da 7 anni e ha 78 anni: nonostante l’età coordina una scuola ordinata e funzionale con tanti servizi, dalla pre-accoglienza alle 7.30 al prolungamento estivo e pomeridiano per venire incontro alle famiglie. Con lei c’è suor Uberta che ha 76 anni e suor Rosattilia che ne ha 81: la prima, con la sua bicicletta, è a servizio delle persone in difficoltà del paese, mentre la seconda gestisce il giardino della scuola, ma anche una parte consistente di burocrazia.
È dunque sotto gli occhi di tutti il gran lavoro fatto da queste tre suore. L’associazione dei genitori che gestisce la scuola sta già lavorando per trovare chi le sostituirà, ma di certo c’è il dispiacere di perdere questa presenza importante a Tarcento.
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