Le portate di Stefano Buttazzoni e i piatti di Paluzza a New York

la storia
GIULIA sacchi
Le pietanze made in Grappolo d’oro di Colle di Arba e i piatti friulani delle Ceramiche Lazzara pronti a volare oltre oceano: protagonisti sono lo chef Stefano Buttazzoni e l’artigiana Sara Delli Zotti, che da tempo collaborano in progetti che li hanno portati a ottenere anche riconoscimenti internazionali. A New York parteciperanno a una fiera del settore food: il piano è in fase di elaborazione e nei prossimi mesi verranno svelati i dettagli. Buttazzoni cucinerà un piatto ad hoc, che verrà servito sulle ceramiche di Delli Zotti.
Intanto oggi si parte con un lancio in casa di nuove pietanze: un menù degustazione che potrebbe essere riproposto anche negli States. Al Grappolo d’oro, si potranno assaggiare quindi prodotti che creano un ponte tra l’area della Pedemontana e la Carnia. «Il nuovo menù degustazione consisterà in una carrellata di prodotti del territorio, tra i quali formaggio salato, pitina con pino mugo, cortecce e warakara – ha spiegato Buttazzoni –. Per l’occasione, ho pensato di servire l’intero menù su piatti in ceramica lavorati dalle sapienti mani di Sara, titolare delle Ceramiche Lazzara di Paluzza. Da anni collaboro con questo laboratorio che realizza piatti per quando partecipo a concorsi o per pietanze particolari. Una collaborazione che ha portato a diversi riconoscimenti e a nuove prospettive, tra cui l’invito che ci è arrivato da New York».
Nei mesi scorsi, Buttazzoni e Delli Zotti erano volati a Parigi per ritirare il primo premio vinto in un concorso nell’ambito dei festeggiamenti per la settimana della cucina italiana. Il team friulano allora si era fregiato anche della preziosa collaborazione del fotografo udinese Roberto Pedi. Insomma, una storia di professionisti che cercano sempre nuove idee, anche per fare conoscere il territorio in cui vivono. —
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