Le famiglie: la scuola nega l’uso della palestra e dell’auditorium

SAN GIOVANNI AL NATISONE
Vogliono essere ascoltati dalla dirigente scolastica e chiedere un po’ più di libertà per i propri figli. Sono oltre 130 i genitori degli alunni della scuola media “Albert Schweitzer” di San Giovanni al Natisone che hanno aderito alla raccolta di firme a sostegno della lettera indirizzata alla preside Susanna Tessaro.
L’obiettivo è far tornare a usare ai ragazzi gli spazi della palestra e dell’auditorium dopo questi lunghi mesi segnati dalla pandemia. Una richiesta che si è scontrata contro il diniego da parte delle stessa dirigente, spiegando che ciò non è consentito dai dpcm.
Una motivazione che però non ha convinto i familiari degli studenti.
«La situazione va avanti da gennaio – spiega Massimo Buratti, rappresentante dei genitori e tra i promotori della petizione –, sono stati fatti i calcoli e in palestra sarebbe possibile fare attività fisica, con un distanziamento di oltre tre metri. Per quanto riguarda l’attività corale, la sala a disposizione è molto grande e si può garantire una separazione interpersonale di più di due metri, uno di fianco all’altro».
Oltre a questo, sarebbe garantito anche il ricambio dell’aria. «Abbiamo approfittato di un giorno in cui in sede c’era anche la dirigente – prosegue Buratti – per affrontare questa tematica, ma non ci ha dato spiegazioni chiare».
Da qui la decisione di raccogliere le firme il giorno dopo, arrivate in poco tempo a 132, allegate alla missiva per Tessaro. «Capiamo l’importanza di tutelare il benessere fisico – conclude Buratti –, ma c’è anche un benessere sociale e psicologico da considerare. I nostri ragazzi non stanno passando un periodo semplice. In altre scuole della zona, peraltro, come a Pavia di Udine e a Buttrio, viene svolta tranquillamente attività motoria. Perché da noi no? Chiediamo risposte».
Una copia della lettera, peraltro, è stata inoltrata anche all’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia.
Interpellata dal nostro giornale, la dirigente scolastica non ha replicato alle richieste dei genitori, mentre l’assessore all’istruzione, Katiusca Di Lena, chiarisce che la questione non dipende dall’amministrazione comunale.
«Ci era stato comunicata l’iniziativa – spiega l’esponente della giunta Pali –, ma la scelta in questione è stata fatta dall’istituto scolastico. Loro hanno in uso esclusivo la palestra e su questo non possiamo entrare nel merito».
Sulla questione dell’auditorium, invece, dal municipio fanno sapere che è già giunta una richiesta di utilizzo della sala, direttamente gestita dall’amministrazione comunale.
Ora è al vaglio un regolamento per il suo utilizzo, poiché potrebbe essere richiesto anche da associazioni per svolgere eventi. —
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