«Le case a chi le abita»

L’opposizione chiede garanzie sui beni in vendita a Venzone
Venzone 10 marzo 2017 Panoramiche del paese. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Venzone 10 marzo 2017 Panoramiche del paese. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

VENZONE. Diversi immobili ristrutturati dopo il terremoto sono rimasti in eredità al Comune di Venzone. Quarant’anni dopo, la gestione degli alloggi è troppo onerosa per il Comune che ha compilato un Piano di alienazioni per un valore pari a 420 mila euro. Questa la cifra che l’amministrazione della cittadella medievale ha previsto di incassare nell’anno in corso. Anche se le richieste da parte dei potenziali acquirenti non mancano, l’opposizione vuole vederci chiaro.

Nel corso dell’ultima seduta consiliare, il sindaco Fabio Di Bernardo, ha assicurato che i locatari interessati all’acquisto avranno la precedenza. «A patto - ha aggiunto il consigliere Cristiano Fadi (Impegno civico per Venzone) - che occupino stabilmente gli alloggi e non risultino titolari di un mero contratto di locazione e una residenza fittizia». Su questo punto, anche il sindaco ha ribadito che non possono essere considerate case per vacanze bensì abitazioni effettive.

Ecco perché Paola Fontanini e lo stesso Fadi, hanno chiesto, per iscritto, di ottenere copia dell’elenco delle unità immobiliari destinate alla vendita e di conoscere i metodi di individuazione e i nomi dei tecnici incaricati di redigere le perizie di stima delle unità immobiliari destinate alla vendita. Ma non è ancora tutto perché Fontanini e Fadi voglio avere in mano anche la copia dei contratti di locazione in essere relativi alle unità immobiliari elencante nel piano delle alienazioni. «Noi - spiegano - siamo favorevoli alle cessioni degli immobili soprattutto se questi vengono richiesti dai locatari, purché - ripetono - si tratta di locazioni effettive».

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