Le cartiere tengono bene E alla De Medici si assume

TOLMEZZO
Tengono sotto il profilo occupazionale le cartiere in Carnia. Nonostante la prossima partenza di due macchine dalla Pigna envelops di Tolmezzo alla volta di Alzano Lombardo e i 5 interinali che non saranno confermati, l’occupazione nel settore al momento non sembra destare molta preoccupazione. È stato siglato ieri, dopo la seconda assemblea con i lavoratori di Pigna di Tolmezzo, l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil, con le Rsu e l’azienda. A spiegarne l’esito sono Bruno Minutti della Cisl, Paolo Morocutti della Cgil e Paolo Battain della Uil. «Abbiamo raggiunto – spiegano – l’accordo in cui il Gruppo Pigna garantisce che l’occupazione nello stabilimento di Tolmezzo non sarà toccata. Le persone addette alle 2 macchine in partenza verranno impiegate su altre 2 macchine dello stesso tipo o su altre, mantenendo in ogni caso le stesse qualifiche. L’accordo è stato sottoposto ai lavoratori che l’hanno votato a larghissima maggioranza. È stato anche votato il nuovo integrativo del contratto di 2° livello per quanto riguarda la formazione ed i premi di risultato».
Intanto la prima delle due macchine destinate ad Alzano Lombardo lascerà lo stabilimento tolmezzino già la prossima settimana, l’altra a inizio settembre. «Speriamo – commentano i sindacati – che finisca qui e che l’azienda investa veramente sullo stabilimento di Tolmezzo, anche in base alle garanzie fornite dal Gruppo Pigna alle Istituzioni». Alla cartiera Burgo di Tolmezzo (300 dipendenti) Morocutti spiega che «al momento l’occupazione non desta timore. La macchina 3 ha buoni carichi e, nell’incontro del 21 luglio a Vicenza, Pigna ha rassicurato i sindacati sulla tenuta occupazionale del sito di Tolmezzo perché come efficienza, produttività e basso numero di infortuni è la seconda cartiera del Gruppo. Anche per la macchina uno ora sono arrivati nuovi ordini». Alla cartiera Reno De Medici di Ovaro i dipendenti sono addirittura aumentati. Si sono aggiunte «altre 4 unità – spiega Morocutti - per l’internalizzazione di 3 fustellatrici di Milano che sono state trasferite a Ovaro», con un’operazione che è l’esatto contrario di quanto sta avvenendo alla Pigna di Tolmezzo. «Sono anche confermati – continua Morocutti – gli investimenti sulla linea 1 e 2 per 3 milioni e mezzo di euro per diversificare e migliorare la produzione». Anche la cartiera Ermolli di Moggio con i suoi circa 170 dipendenti viaggia bene e sembra non riservare sorprese al rientro dalle ferie estive.
Tanja Ariis
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