Le amiche dalla ragazza di Buttrio morta in un incidente: "Addio Lala, con te si spegne un piccolo sole"

BUTTRIO. Per tutti era Lala. Da sempre. «Li chiamavamo così, Lala e Lalo, Veronica e il suo gemello Leonardo, cui era legatissima». Con Veronica Diplotti «si spegne un piccolo sole», piangono le amiche della giovane: «Perché lei – dicono – era super-solare, era la gioia di vivere personificata.
Immancabilmente sorridente, allegra, entusiasta: seminava il buon umore attorno a sé e con il suo modo di fare, con la simpatia e il senso dell’ironia che la contraddistinguevano, catalizzava l’attenzione, ovunque si trovasse». Che non ci sia più pare impossibile.
Buttrio è sotto choc, condivide lo strazio dei genitori della ragazza, Giancarlo e Antonella, di Leonardo, appunto, ma anche di Giacomo Misano, il 22enne che si trovava alla guida dell’auto e che è sopravvissuto al terribile incidente.
«Erano tanto, tanto amici, da anni – spiega un’ex compagna di classe di Veronica, rimasta in costante contatto con lei anche dopo il triennio della scuola media – . Era difficile non incontrarli insieme. Perdiamo una persona dalla grande bontà d’animo e dall’innata gentilezza, che manifestava a chiunque le fosse accanto».
Della 19enne, che aveva scelto di frequentare il liceo artistico Sello, a Udine, e che da poco aveva deciso di avventurarsi nel mondo del tatuaggio, seguendo dei corsi con la volontà di imboccare quella specifica via professionale, viene evidenziato anche il marcato spirito creativo: «Le piaceva disegnare, era fantasiosa e brillante. Già alle medie – testimonia un’altra ex compagna – si distingueva per questa sua dote, che l’ha appunto indirizzata verso un preciso ramo di studi».
«Siamo increduli e costernati», dichiara il sindaco di Buttrio, Giorgio Sincerotto, dando voce al cordoglio dell’amministrazione civica e dell’intera comunità ed esprimendo ai congiunti la più sentita e calda vicinanza in questo drammatico frangente.
«Conoscevo Veronica, che aveva partecipato alle borse lavoro estive promosse dal Comune – racconta –, e conosco la famiglia, molto nota in paese e ben oltre».
I genitori, infatti, gestiscono a Udine il rinomato salone di parrucchieri Structura, ma sono figure di spicco anche nell’ambiente sportivo: la madre della ragazza è una valente podista (in forza alla società di Buttrio), il padre ha compiuto imprese di livello.
Il filo dello sport, però, porta pure a Giacomo Misano, che gioca nella squadra di calcio di Buttrio: la partita in programma per la giornata di domenica 11 febbraio, sul campo di Bertiolo, è stata annullata.
Attestazione di cordoglio e di profonda solidarietà alla famiglia Diplotti giunge anche dal primo cittadino di Premariacco, il Comune in cui Veronica ha trascorso la nottata di sabato 10.
«Ci stringiamo ai parenti di questa giovanissima vittima della strada. Premariacco, così come Buttrio, partecipa al loro immenso dolore», dice il sindaco Roberto Trentin, che come il collega Sincerotto è stato informato della disgrazia di buon mattino.
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