L’ateneo lancia un master sullo sciamanesimo e in Friuli ora è polemica

il caso
L’Università di Udine lancia un master di primo livello in “Partnership e Sciamanesimo”. «Si tratta del primo esempio del genere non solo in Italia, ma nel mondo», assicura la promotrice del corso post laurea, la professoressa pordenonese Antonella Riem, direttrice del dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’ateneo friulano.
Ma non tutti la pensano allo stesso modo. «In un periodo storico nel quale il dubbio viene brandito da chiunque per giustificare la propria ignoranza e divulgare credenze strampalate, è fondamentale che le istituzioni si schierino con la scienza e la ricerca. Per questo siamo rimasti esterrefatti dall’avvio del master» ha dichiarato Michelangelo Licata, coordinatore del circolo di Udine dell’Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti.
Nello specifico si tratta di un corso post laurea part time di 1.500 ore, di cui 300 di didattica frontale, 250 di preparazione alla prova finale, 950 ore di studio individuale e pratica. I posti disponibili vanno da un minimo di 22 a un massimo di 50 (ma l’interesse dimostrato verso l’iniziativa è già rilevante, come conferma la stessa Riem).
Le lezioni si terranno nella sede dell’Università dal novembre 2020 al novembre 2021, con un’esperienza sul campo di 3 giorni in Valle D’Aosta. Il costo del master è di 2.832 euro e per iscriversi c’è tempo fino al 5 ottobre. Tra le attività previste ci sono anche incontri esperienziali con sciamane e sciamani provenienti da diverse parti del mondo. —
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