L'assessore regionale Pizzimenti è positivo al Covid19. La situazione e il bollettino in Friuli con gli aggiornamenti ora per ora

Aggiornamento ore 22.25. Pizzimenti positivo. L'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti è positivo al coronavirus. La notizia è stata diffusa nella serata di oggi - materdì 27 ottobre - dopo che ieri l'assessore ha ricevuto l'esito del tampone, effettuato a causa della positività di un parente nell’ambito delle ormai consuete attività di tracciamento. L'ex sindaco leghista di Marano lagunare è al momento asintomatico e in buona condizioni di salute. Nessun altro componente della giunta risulta positivo e il presidente Massimiliano Fedriga non incontra di persona il suo assessore alle Infrastrutture e Trasporti da almeno una decina di giorni.

Aggiornamento ore 20.30. Corteo pacifico a Latisana. Hanno risposto davvero in tanti, più di trecento persone, scese in piazza nella serata di martedì, a fianco di titolari e gestori di bar, gelaterie, osterie, pasticcerie, ristoranti e pizzerie, contro la decisione del Governo di fissare l’orario di chiusura di questi locali alle 18.

«Così non si sopravvive», è il grido d’allarme che dalla piazza di Latisana hanno lanciato gli operatori del pubblico esercizio anche delle vicine località di Lignano Sabbiadoro, Ronchis e San Michele al Tagliamento, supportati dai tanti clienti e dai colleghi commercianti che li hanno voluti seguire in quella che è stata una pacifica manifestazione di dissenso.

Un passa parola nel gruppo WhatsApp degli operatori, accompagnato da una lettera con le motivazioni della protesta per mettere a conoscenza tanti altri colleghi. Il punto da Latisana.

 Aggiornamento ore 19.50. La manifestazione a Sacile. No alle chiusure anticipate dei ristoratori e commercianti e si al diritto al lavoro: la protesta è esplosa a Sacile contro l’ultimo Dpcm del Governo Conte in piazza del Popolo con 200 cittadini e il sindaco Carlo Spagnol. “Protesta pacifica contro il Decreto del Governo e domani saremo in piazza a Pordenone – Spagnol si schiera -. In gioco c’è il diritto al lavoro di ristorazione e palestre”. Salvatore Staiano è il ristoratore che ha organizzato il sit-in e lo dice chiaro: “siamo in ginocchio”. Qui le immagini da Sacile

Aggiornamento ore 18.20. Il bollettino nel dettaglio. Nel dettaglio dei dati odierni sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, il decesso è quello di un uomo del 1938 che era ricoverato nel reparto di Pneumologia-Covid di Pn .

Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati i seguenti casi: un ospite di una casa di riposo in provincia di Pordenone e due ospiti di una struttura dedicata alle disabilità di Trieste.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid-19 di tre infermieri, un'ostetrica, un Oss, un autista, un operatore tecnico, un medico e un medico specializzando; nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina: due Oss, un tecnico di radiologia, due infermieri e un farmacista; nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale: un infermiere e un medico.

Infine, in riferimento ai posti al momento disponibili nei reparti di terapia intensiva del sistema sanitario regionale, il numero complessivo ammonta a 55 (come da obiettivo indicato dal Ministero della Salute per il Fvg), di cui 31 attualmente occupati.

Aggiornamento ore 18. Più posti in terapia intensiva in Fvg. Da oggi sono operativi nei reparti di terapia intensiva delle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia ulteriori 29 posti letto in più. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha spiegato che si tratta della messa in atto di una manovra progressiva, definita nelle unità di crisi e che risponde all'attuale andamento della curva del contagio. Nel dettaglio, i nuovi posti sono così distribuiti: 2 all'Irccs materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, 2 nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, 10 nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e 15 nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina.

Aggiornamento ore 17.45. Fedriga e Gibelli: chiederemo di riaprire i teatri. "In questi mesi, teatri e cinema hanno dimostrato grande senso di responsabilità seguendo alla lettera le linee guida, investendo su dispositivi di sicurezza e prevenzione. I dati raccolti dall'Agis lo confermano, visto che da giugno ad oggi si è registrato un solo caso di contagio da Covid-19 su quasi 350mila spettacoli. Chiuderli senza alcuna evidenza scientifica significa non solo mettere in crisi un intero settore, ma anche privare i cittadini di quelle emozioni che solo uno spettacolo dal vivo può dare. La Regione Friuli Venezia Giulia è al fianco di teatri e cinema e si batterà affinché possano essere riaperti".

Ad affermarlo è il Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che, nei giorni scorsi, ha incontrato in videoconferenza insieme all'Assessore alla Cultura Tiziana Gibelli i rappresentanti dei teatri e dei cinema regionali.

"Gli assessori regionali alla Cultura - rileva Gibelli che è anche Coordinatore della Commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - ringraziano sia la Conferenza delle Regioni per essersi battuta contro la chiusura di teatri e cinema sia il Presidente Bonaccini per le sue dichiarazioni al TG3, con le quali ribadisce la richiesta di un riesame di alcune misure del provvedimento da parte del Governo e di prevedere subito robusti indennizzi.

Richiesta ragionevole e motivata, perché teatri e cinema sono luoghi sicuri nei quali non risultano esserci stati sinora focolai d'infezione e che già da tempo consentono la tracciabilità degli spettatori". "Per queste ragioni - conclude Gibelli - gli assessori regionali alla Cultura hanno aderito all'appello di CulturaItaliae, che ha raccolto sinora poco meno di 100.000 firme".

L'Italia come Londra: quando la Peste costrinse alla chiusura il Globe e Shakespeare finì in lockdown


Aggiornamento ore 16.45. Il bollettino. Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 241 nuovi contagi (4.422 tamponi eseguiti) e un decesso da Covid-19. Si tratta di un uomo nato nel 1938 e residente a Pordenone.Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 8.736, di cui: 2.880 a Trieste, 3.205 a Udine, 1.691 a Pordenone e 885 a Gorizia, alle quali si aggiungono 75 persone da fuori regione.

I casi attuali di infezione sono 3.480. Salgono a 31 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 139 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 378, con la seguente suddivisione territoriale: 203 a Trieste, 85 a Udine, 79 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 4.878, i clinicamente guariti 35 e le persone in isolamento 3.275.

Aggiornamento delle 16. "Fondo emergenza Covid da 12 milioni". La Giunta regionale intende istituire un Fondo emergenza Covid da 12 milioni di euro destinato alle Attività produttive della regione penalizzate dalle ultime restrizioni governative". È quanto annuncia il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dopo il confronto avuto stamattina con l'esecutivo regionale per raccogliere, da ciascuna direzione, le ulteriori disponibilità finanziarie con le quali aiutare le categorie economiche.

"Questo - ha detto Fedriga - è l'ulteriore doveroso sforzo che il governo regionale ritiene giusto compiere per conciliare il contenimento della pandemia e la tenuta economica del settore produttivo". La proposta, che sarà inserita come emendamento all'assestamento autunnale in discussione domani in Consiglio regionale, si sostanzierà nella possibilità di erogare aiuti ai diversi settori colpiti dalla crisi.

Aggiornamento delle 15. Il sindaco di Pordenone convoca una manifestazione. «Vi aspetto mercoledì 28, alle 18.30, in piazza XX Settembre per unire le voci della nostra comunità, chiedere al Governo che riveda il Dpcm e che i territori possano autoregolarsi. Non una protesta ma un’iniziativa ordinata, composta e civile, rigorosamente con mascherina e distanziati».

Con queste parole il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani ha convocato una manifestazione in città «raccogliendo istanze e preoccupazioni di mondo del commercio, dello sport, della cultura, degli operatori economici. E’ il sindaco con le categorie a convocarla proprio perché sia incanalata in binari istituzionali e ordinati, senza quelle situazioni viste in altre città dove violenti e balordi ne hanno approfittato».

«Una manifestazione – prosegue - per chiedere al Governo che i territori possano applicare e modulare le misure a seconda della situazione sanitaria del territorio stesso. Invece questo decreto agisce indistintamente dove il virus morde di più e dove la situazione è sostanzialmente sotto controllo».

E’ chiaro – precisa - che dobbiamo stare attenti a questo virus, che è pericoloso. Ma in questo momento Pordenone non è in emergenza e qui erano sufficienti prescrizioni e protocolli fin qui seguiti da bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre. Al limite si poteva chiedere ai comuni di inasprire sanzioni e controlli. Ma fare un lockdown mascherato qui, adesso, significa deprimere la città e creare un danno sociale e economico».

Aggiornamento delle 14. Riccardi: da oggi 29 posti aggiuntivi in terapie intensive Fvg. Da martedì 27 sono operativi nei reparti di terapia intensiva delle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia ulteriori 29 posti letto in più. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha spiegato che si tratta della messa in atto di una manovra progressiva, definita nelle unità di crisi e che risponde all'attuale andamento della curva del contagio.

Nel dettaglio, i nuovi posti sono così distribuiti: 2 all'Irccs materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, 2 nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, 10 nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e 15 nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina.

Aggiornamento delle 13.15. Fedriga: preoccupato per la tenuta sociale del Paese". «Sono preoccupato per la tenuta sociale del Paese. Se non ci muoviamo insieme rischiamo di non arrivare a nessun risultato»: lo ha affermato il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga stamani, a Trieste, in videoconferenza dalla sede della giunta regionale in videocollegamento con sindaci dei comuni capoluogo della Fvg e il presidente Anci Favot sull'ultimo Dpcm.

«Sto vedendo una tensione enorme - ha proseguito Fedriga - e tutte le istituzioni condannano chi inserisce all'interno di manifestazioni pacifiche arrecando danni enormi, ed è pacifico che certi soggetti vadano isolati. Qui non c'è qualcuno che vince o che perde, ma il rischio è che si perda tutti la battaglia contro il virus».

Fedriga ha rilanciato le proposte già avanzate dalla Conferenza delle regioni che, però, non sono state accolte dal Governo: «Nelle scuole superiori didattica a distanza al 100 per cento, chiusura posticipata di bar e ristoranti (non alle 21, come precedentemente riportato) con l’obbligo della consumazione al tavolo dalle 18, chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, palestra e piscine aperte». Ecco le dichiarazioni del presidente del Fvg.

Aggiornamento delle 13. Nuova protesta di un artigiano contro il Dpcm. Nuova protesta del commerciante sacilese Ivan Bellina. Sulla porta del suo locale ha affisso un cartello contro l’ultimo Dpcm.

L’artigiano, bloccato su una sedia a rotelle dopo un incidente, non è nuovo a questo genere di interventi: durante il lockdown aveva minacciato di consegnare le chiavi del suo negozio in Comune.

Aggiornamento delle 12. Prevenzione e contagi, le faq del ministero della Salute. Come usare le mascherine? Quando e come lavarsi le mani? E quanto tempo sopravvive il virus sulle superifici. Ecco una serie di risposte, fornite dal ministero della Salute, sulle misure da adottare per combattere il Covid e prevenire il contagio. Qui la guida.

Aggiornamento delle 11. Indennizzi e Cig, un pachetto da 5 miliardi. «Nelle prossime ore». È questo il leit motiv che esponenti del governo e della maggioranza giallo-rosa che regge le sorti del Paese a Roma, continuano a ripetere, riferito ai tempi del decreto “Ristori” per tutte le attività come bar, ristoranti, palestre, piscine, teatri, cinema - oltre 10 mila solo in Friuli Venezia Giulia - che sono state colpite dalle chiusure, parziali o totali, dettate dall’ultimo Dpcm del premier Conte. Ecco come sarà il pacchetto di aiuti da 5 miliardi per le attività.

Aggiornamento delle 10.10. Il pronto soccorso di Udine, che sta già gestendo situazioni complesse, si sta attrezzando per affrontare un – inevitabile – picco di contagi da coronavirus. Sono stati infatti realizzati nuovi ambienti con un potenziamento di posti letto in grado di accogliere fino a un massimo di 26 pazienti Covid o sospetti tali.

Con un percorso di accesso diversificato: “blu” per chi presenta i sintomi del virus, “verde” per tutti gli altri casi.
Una organizzazione necessaria per gestire al meglio le criticità della seconda ondata di pandemia. Qui l'articolo.
 

Aggiornamento delle 9.45. A Forni Avoltri chiusi asilo, elementari e medie. Dopo il primo dipendente comunale risultato contagiato, i tamponi effettuati nei giorni scorsi hanno rivelato un altro caso di posività al Covid-19 tra il personale del municipio di Forni Avoltri.

Si tratta dell’autista dello scuolabus, il servizio era stato sospeso proprio in attesa dell’esito dei tamponi ai quali erano stati sottoposti i quattro dipendenti, il sindaco e due assessori. Di conseguenza da martedì 27 ottobre resteranno chiuse le tre scuole di Forni Avoltri sino all’esito dei test degli alunni che usufruiscono del servizio. Si tratta di una trentina di alunni. Ecco i dettagli.

Aggiornamento delle 9.30. A Udine reparti Covid saturi. I 46 letti sono tutti occupati e nei tre piani su cui si distribuisce la clinica di Malattie infettive si è esteso reparto Covid. Il padiglione bianco e blu assieme al Pronto soccorso e alla Terapia intensiva, è diventato il baluardo che cerca di fermare l’onda dell’infezione da Sars-Cov2 nel polo ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine. Tant’è che i pazienti affetti da malattie infettive diverse dal Covid-19 vengono accolti e curati dagli infettivologi in altri reparti. Qui per approfondire.

Aggiornamento delle 9. Contagiati nove calciatori del San Daniele. Una cena. Una delle tante post-partita dei dilettanti sembra esser stata “fatale” allo spogliatoio dell’Asd San Daniele calcio che si trova oggi a fare i conti con 9 positivi al Covid-19 di cui due dirigenti, l’allenatore della squadra under 23 e 6 atleti della formazione di Seconda categoria.

L’attività della società sportiva è naturalmente sospesa. Il virus l’ha fermata prima che ci pensasse, domenica, il premier Giuseppe Conte firmando il Dpcm che ha dato l’altolà al mondo dello sport dilettantistico oltre che a palestre e piscine. Ecco i particolari.

Aggiornamento delle 8.45. Contagio per 100 mila abitanti: in Fvg tasso raddoppiato. Nel giro di due settimane, in regione, il tasso di contagio da Sars-Cov2 per 100 mila abitanti è quasi raddoppiato. Dal 21 settembre al 4 ottobre era pari a 46,81, mentre dal 5 al 18 ottobre ha raggiunto l’84,04 per cento.

Ogni 100 mila abitanti, quindi, 84 hanno contratto il coronavirus. Il dato è stato analizzato da Luca Arnoldo, medico igienista, collaboratore del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel corso del webinar organizzato, lunedì 26 ottobre, da Autonomia responsabile. Ecco dati e grafici.

Aggiornamento delle 8.30. Contagi nel Pordenonese, ecco la situazione. Balzo in avanti dei positivi al Covid-19 in provincia di Pordenone: secondo i dati inoltrati alla Prefettura, lunedì 26 ottobre sono arrivati a 535. Due i decessi inseriti nelle ultime ore nell’elenco delle persone risultate positive al Covid, mentre si allarga il focolaio alla casa di riposo di Cavasso Nuovo.

Il bilancio giornaliero segnala che in provincia ci sono 535 persone positive al Covid-19, con un aumento di 150 negli ultimi 4 giorni. Ciò anche per l’efficacia del “contact traging”, il monitoraggio dei contatti avuti dalle persone positive eseguito dal dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria. Qui potete leggere chi erano le vittime.

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