Lanciò l’uovo a Berlusconi, denunciato

Prima lancia un uovo verso Berlusconi e tre giorni dopo si presenta al comizio di Salvini.

È stato denunciato dalla polizia per getto pericoloso di cose il giovane pordenonese che martedì pomeriggio in piazza XX Settembre a Pordenone aveva scagliato in aria un uovo durante il comizio di Silvio Berlusconi. L’uovo era caduto a un metro abbondante alla sinistra del leader di Forza Italia, ma l’autore del lancio era stato individuato all’istante dalla Digos, i cui uomini si trovavano proprio nei pressi.

Mentre Berlusconi, impassibile, proseguiva il suo intervento, gli agenti della polizia avevano immobilizzato il giovane e lo avevano portato subito in Questura. Qui è stato identificato: ha 24 anni, risiede in provincia di Pordenone. Sono state subito escluse velleità di contestazione politica nel gesto repentino.

Il giovane è stato denunciato ai sensi dell’articolo 674 del codice penale. La pena, per «chiunque getti o versi, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere, o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provochi emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti», è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a 206 euro. Perché si configuri il reato non è necessario che il destinatario del getto ne sia colpito. È sufficiente il mero tentativo.

Ieri mattina a Pordenone l’indagato, in compagnia di un amico, è stato nuovamente avvistato a un comizio elettorale, stavolta di Matteo Salvini in piazza Cavour. I detective della polizia lo hanno invitato cortesemente ad allontanarsi e lui ha acconsentito.

Superlavoro per la Digos di Pordenone durante la campagna elettorale, fra scorte ravvicinate durante i comizi in piazza e attività di intelligence per garantire la sicurezza: la provincia di Pordenone e il Fvg hanno visto sfilare i principali leader dei partiti in lizza.

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