L’aeroporto di Aviano torna al 1955

Mezzi storici, divise d’epoca e fuochi d’artificio per i sessant’anni di presenza americana in Base

PORDENONE. Mezzi e divise storiche, velivoli di ieri e di oggi. Grande festa, per due giorni, nell’hangar principale della Base di Aviano, dove sono stati celebrati i sessant’anni di partnership tra Italia e Stati Uniti.

L’utilizzo dell’aeroporto Pagliano e Gori venne concesso alle forze aeree degli Usa nel 1954, in base agli accordi bilaterali tra i governi italiano e americano.

Nel febbraio 1955, dunque, ad Aviano arrivò stabilmente l’aviazione americana, la cui presenza, con il tempo, è andata consolidandosi non solo a livello militare, ma anche sociale.

Mezzi storici con autisti in uniforme d’epoca – il comandante del 31° Fighter wing generale Barre R. Seguin indossava la divisa del 1955 –, abbigliamento anni Cinquanta per gli ospiti tra cui molti comandanti onorari della Base col presidente Willy Pierre Mercante, musica d’allora, pannelli espositivi nei quali è stata ripercorsa l’alleanza italo-americana nei sei decenni di partnership.

Due aerei d’epoca della collezione Giancarlo Zanardo, una ventina di mezzi dell’associazione Automoto club storico italiano di Renato Puiatti, vicepresidente di Unindustria, tra cui un equipaggio della Polizia in Alfa Romeo Giulia storica.

La comitiva è partita per un tour in regione da Maniago, al museo del coltello, quindi al prosciuttificio Dall’Ava di San Daniele, a Casa Carnera di Sequals.

I mezzi, ieri sera, scesi da Piancavallo, hanno fatto il loro ingresso in base per la chiusura dei festeggiamenti del giorno dell’Indipendenza, e gran finale con i fuochi d’artificio, molto seguiti anche all’esterno dei cancelli dell’aeroporto.

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