Ladri da Cumini, rubate borse firmate

Colpo da 9 mila euro nella notte in via Mercatovecchio, i ladri messi in fuga dal sistema d’allarme che avevano tentato di manomettere
Udine 30 maggio cumini Agenzia Petrussi foto Turco Massimo
Udine 30 maggio cumini Agenzia Petrussi foto Turco Massimo

UDINE. Quattro borse, ma sufficienti a far lievitare il bottino a circa 9 mila euro. Tra le firme anche Gucci e Prada, accessori del segmento del lusso quelli che i ladri sono riusciti ad arraffare nel corso dell’incursione al negozio Cumini Tre Srl in via Mercatovecchio, nella notte tra lunedì e martedì.

I malviventi, eludendo con precisione difficilmente casuale gli occhi elettronici delle diverse telecamere posizionate in zona, sono riusciti a raggiungere il giardino interno, nascosti alla vista di eventuali passanti. Da lì hanno forzato con apparente facilità la porta sul retro dell’esercizio, accedendo al negozio. Non prima di disattivare alcuni sensori del sistema d’allarme che, tuttavia, è ugualmente scattato, «poco prima dell’1.30 di notte», riferisce Andrea Cumini, titolare dell’attività.

«La cosa curiosa è che nelle stesse ore, mi risulta, sono finiti nel mirino dei ladri anche altri negozi, fuori regione, della nostra stessa tipologia di merce. Non sono io a dover dire se esiste un legame tra tutti questi episodi, quello che mi sembra evidente è che prima di colpire nella notte tra lunedì e martedì, qui a Udine, qualche sopralluogo lo devono aver fatto per forza: sapevano del sistema antintrusione e sapevano bene quello che avrebbero trovato, ma l’allarme è scattato ugualmente e li ha messi in fuga. Hanno preso le prime cose a portata di mano, le borse sugli scaffali, senza rovistare altrove. Un’azione di pochi secondi».

Una volta scattato l’allarme, sul posto era tempestivamente giunto il personale della vigilanza privata, ma dei ladri non c’era più traccia, spariti nella notte. «È il primo furto che subiamo qui a Udine, dove siamo aperti dal 2014 - continua Cumini -. È una brutta sensazione, anche se per fortuna siamo assicurati». (ma.ce.)
 

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