L’Ad di Bluenergy: le comunità energetiche utili per l’ambiente, l’economia e il territorio

Iniziativa della società di distribuzione con Cciaa, Confapi e artigiani. Gervasio: si tratta di un modello efficace per promuovere il risparmio

Appoggio al territorio per la realizzazione di ambiziosi progetti di crescita sostenibile, proponendosi al mercato come partner strategico nello sviluppo delle comunità energetiche sul territorio friulano. È anche questo un obiettivo dell’udinese Bluenergy, che in un convegno ha chiamato a raccolta gli esperti del settore.

Cosa sono le comunità energetiche? Quali sono i vantaggi in termini economici e ambientali per le aziende e il territorio? Sono queste le domande a cui appunto si è cercato di dare risposta durante l’incontro intitolato “Comunità energetiche e autoconsumo” dedicato alle imprese e tenutosi nella sala Valduga della Camera di Commercio di Pordenone – Udine e organizzato da Confapi Fvg, Confartigianato Imprese di Udine e Cna in collaborazione con la Camera di Commercio Pordenone-Udine e promosso da Bluenergy.

«Le Comunità energetiche rinnovabili possono rappresentare un modello efficace per promuovere misure di risparmio energetico creando sinergie sostenibili tra aziende, cittadini ed enti locali. Il sistema camerale – ha evidenziato Maria Lucia Pilutti, segretario Generale della Camera di Commercio di Pordenone - Udine – oltre a consolidare e potenziare le azioni già realizzate in tema di digitalizzazione, intende affrontare il tema della doppia transizione, elemento centrale del cambiamento economico-sociale, avvalendosi della rete dei Pid - Punti impresa digitale».

«L’approccio differenziato all’approvvigionamento di materie prime in questi ultimi mesi è diventato un tema centrale unendosi a doppio filo a quello del consumo consapevole delle risorse ambientali - ha detto Alberta Gervasio, Ad di Bluenergy Group - . Sappiamo che le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano una risposta a queste necessità in quanto determinano numerosi benefici di tipo ambientale, produttivo, economico e sociale per il territorio in cui nascono.

Purtroppo all’evidenza dei benefici, al momento si registra uno scarso flusso di informazioni su quelli che sono i tempi di realizzazione e gli investimenti necessari per crearle».

All’incontro si è aggiunto Graziano Tilatti presidente provinciale di Confartigianato Udine che dopo i saluti alla platea ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema energetico senza tabù, coinvolgendo il più possibile tutti gli attori della filiera. L’incontro è proseguito con la lectio magistralis di due importanti personalità del mondo accademico: Alessandro Tamanini, Senior manager, energy & strategy e Simone Franzò, Assistant professor della School of management del Politecnico di Milano e membro del Comitato scientifico di energy & strategy che hanno analizzato le opportunità e le evoluzioni del mercato delle comunità energetiche.

Tamanini ha fornito una panoramica su quelli che sono gli obiettivi di medio e lungo periodo, ponendo ancora una volta l’accento su come decarbonizzazione e sicurezza energetica siano le traiettorie sulle quali orientare gli sforzi verso una transizione energetica a tutela dell’ambiente.

Sul tema della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, l’intervento ha posto l’accento sulla situazione Italia. Oggi nel nostro paese sono presenti numerosi impianti fotovoltaici di piccola taglia dedicati prevalentemente all’autoconsumo. I bonus fiscali emanati dalle regioni rappresentano un interessante volano alla loro diffusione, non solo al livello domestico ma anche nel tessuto delle imprese.

Tra le regioni più virtuose si attestano: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e recentemente anche il Friuli Venzia Giulia grazie al bando appena emesso.

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