L’acustica della polveriera non è più un problema

PALMANOVA. La polveriera napoleonica di contrada Garzoni potrà essere ancor più utilizzata di quanto non lo sia stata finora. L’edificio militare, realizzato agli inizi del 1800, è uno dei tre...
Di Monica Del Mondo

PALMANOVA. La polveriera napoleonica di contrada Garzoni potrà essere ancor più utilizzata di quanto non lo sia stata finora. L’edificio militare, realizzato agli inizi del 1800, è uno dei tre presenti in città con la stessa tipologia.

Quello di contrada Savorgnan è da tempo utilizzato come spazio espositivo, nella stagione estiva (dato che non è dotato di impianto di riscaldamento), quello di contrada Barbaro è completamente da ristrutturare, quello di contrada Garzoni è il più utilizzato in quanto gli interventi di sistemazione sono più recenti, è ben illuminato e riscaldato.

Ambiente raccolto e di dimensioni tali da poter ospitare un centinaio di persone, è stato nel recente passato anche utilizzato per rappresentazioni teatrali, conferenze, convegni, letture per bambini, ma la sua acustica era pessima e non sempre risolta dagli impianti audio, per quanto accurati. Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di destinare una parte dei finanziamenti facenti parte del blocco a suo tempo destinato al complesso di porta Aquileia, per opere di insonorizzazione che migliorassero quest’aspetto del manufatto.

Sotto la direzione lavori dell’architetto Michela Bosco e con un investimento di circa 25 mila euro, sono stati fissati al soffitto alcuni corpi cilindrici di colore grigio che spezzano il rimbombo dei suoni e permettono un ascolto più facile.

«L’effetto – commenta l’assessore alla cultura, Adriana Danielis – è stato di recente sperimentato con successo anche durante alcune conferenze e con la rappresentazione teatrale dedicata a Tina Modotti di Accademia nuova esperienza teatrale. Si trattava di trovare una soluzione che fosse compatibile con l’architettura della polveriera e che coniugasse l’efficacia dell’intervento con un impatto estetico da installazione artistica. Una simile soluzione è stata, ad esempio, adottata all’interno del museo egizio di Torino».

I cilindri possono essere all’occorrenza rimossi semplicemente sganciandoli dalla copertura. «L’accorgimento – prosegue Danielis – permetterà un più ampio utilizzo dello spazio culturale. Non più quindi solo esposizioni o mostre, ma anche aula per conferenze, convegni, spettacoli e iniziative di vario tipo che non necessitano degli spazi ampi di un teatro, ma amino l’ambientazione suggestiva che quest’immobile di pregio regala». I prossimi utilizzi della struttura sono in programma per il mese di marzo, quando la polveriera ospiterà la manifestazione “DonnAEdintorni”: l’esposizione d’arte “Integrazioni nr.20” (aperta dal 3 marzo al 3 aprile); l’incontro del 4 marzo “Prese per la gola” e la presentazione del libro di Tiziana Plebani “Un secolo di sentimenti”, in calendario per l’8 marzo.

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